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Fioramonti: "Dal 2020 un'ora di educazione ambientale obbligatoria"

Educazione ambientale scuola

L'Italia sarebbe il primo paese a promuovere un'ora di educazione ambientale a scuola: a partire da gennaio ci saranno le basi per formare i docenti.

Al Consiglio dell’Unione Europea, Fioramonti ha lanciato la proposta di rendere obbligatoria dall’anno scolastico 2020 un’ora di educazione ambientale a scuola. Questo per sensibilizzare gli alunni sui cambiamenti climatici e sullo sviluppo sostenibile.

Educazione ambientale a scuola: la proposta di Fioramonti

Il ministro aveva già manifestato la sua attenzione sul binomio scuola-ambientalismo quando il 27 settembre aveva autorizzato le scuole a giustificare gli studenti che fossero scesi in piazza per il Fridays for future. Ora il titolare dell’Istruzione allunga il passo e propone di istituire nei programmi scolastici un’ora obbligatoria in cui si insegnino nozioni di cittadinanza ambientale. Queste si baseranno sull’agenda 2030 stilata dalle Nazioni Unite.

L’obiettivo è quello di declinare tutte le materie in un’ottica di sostenibilità, dalla geografia alle scienze alla fisica. Questo nasce dalla volontà di rendere il sistema educativo italiano il primo che metta l’ambiente e la società al centro di tutto ciò che si impara a scuola. Fioramonti ha infatti ribadito di volere che l’Italia diventi leader nel rendere lo sviluppo sostenibile la pietra miliare del sistema di educazione e ricerca.

Ha poi spiegato che interverrà un gruppo di esperti, fra cui Jeffrey D. Sachs, direttore dell’Harvard Institute for International Development, e Kate Raworth dell’Environmental Change Institute dell’università di Oxford che faranno da consulenti allo staff ministeriale. Tutto ciò per fare in modo che entro gennaio 2020 ci siano i presupposti per iniziare la formazione degli insegnanti.

L’iniziativa ha subito trovato il sostegno di Beppe Grillo, che ha rilanciato il progetto dal suo blog.