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Prescrizione, bocciato lodo Annibali: renziani votano con centrodestra

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Fallito anche il secondo tentativo atto a rimuovere la riforma della prescrizione: bocciato in commissione il lodo Annibali

Prescrizione, il lodo Annibali ha raccolto anche il sostegno del centrodestra, ma non è passato. Il tentativo di cancellare la riforma di Alfonso Bonafede è fallito al primo colpo, quello di martedì 11 febbraio. A votare con i renziani c’erano anche Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Tuttavia, l’emendamento al Milleproroghe di Riccardo Magi, esponente di +Europa, non è passato. L’obiettivo era sospendere fino al 2023 il provvedimento entrato in vigore il primo gennaio scorso. Sono stati 44 i voti contrari, 42 i sì. Mercoledì 12 febbraio Italia Viva ha nuovamente votato con il centrodestra: è stata la seconda volta in due giorni. Tuttavia, è stato vano anche il secondo tentativo atto a rimuovere definitivamente la riforma della prescrizione.

Prescrizione, bocciato il lodo Annibali

Destra e renziani continuano a spalleggiarsi. La maggioranza, invece, è in disaccordo. Il lodo Annibali, che sembra minacciare la stabilità del governo, è stato bocciato in commissione con 49 voti contrari e 40 a favore. Oltre al “sì” dei renziani, hanno espresso il proprio favore anche i deputati dell’opposizione: Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia. “La bocciatura è una scelta irragionevole ma me lo aspettavo, è stata una lenta e lunga agonia. Continuiamo a ritenere che il nostro emendamento fosse di buonsenso, che prima si debba lavorare sulla riforma del processo e poi su quella della prescrizione”, ha commentato Annibali.

Non si è fatto attendere neppure Walter Verini, responsabile giustizia del Pd. “È stato giusto respingere emendamenti strumentali. Non a caso votati da un pezzo della maggioranza come Italia Viva con la Lega di Salvini. Adesso ci auguriamo davvero che prevalga la serietà. Il governo potrà al più presto approvare una riforma del processo penale che porterà finalmente tempi certi e ragionevoli dei processi. E si potrà individuare il percorso parlamentare più veloce possibile per modificare in pochi mesi, entro l’estate, la legge Bonafede sulla prescrizione, sulla base dell’accordo raggiunto nella maggioranza. Basta con le sparate quotidiane, basta con le rigidità propagandistiche, basta con il garantismo usato come una clava dai garantisti a corrente alternata. Si lavori sul serio per dare ai cittadini una giustizia efficace e un giusto processo”.