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Dl Semplificazioni, la Camera dà il via libera con 214 voti favorevoli

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La Camera dei Deputati ha approvato il dl Semplificazioni con 214 voti favorevoli e e 149 contrari. Numerose assenze nel Movimento 5 Stelle.

Nella giornata del 10 settembre la Camera dei Deputati ha approvato con 214 voti favorevoli, 149 contrari e 4 astenuti il cosiddetto dl Semplificazioni, che al suo interno contiene le misure disposte dal governo per far ripartire gli investimenti pubblici nel Paese. Tra le novità previste nel decreto anche misure per lo snellimento e la velocizzazione del sistema di assegnazione degli appalti pubblici, per i quali saranno previste importanti deroghe al di sotto e al sopra di una certa soglia di importo.

Approvato il Dl Semplificazioni

Come riportato da diversi organi di stampa, la novità più importante prevista dal dl Semplificazioni sarà la maxi deroga per gli appalti con importo al di sopra della cosiddetta “soglia Ue”: cioè oltre i 5,35 milioni di euro. In questi casi infatti potranno essere assegnati in deroga a tutti i regolamenti (ad eccezione delle norme penali, delle norme Ue e delle norme antimafia) appalti per per diversi settori anche di tipo strategico, come scuole, carceri, dighe, stazioni ferroviarie ed edifici pubblici che ospitano attività istituzionali.

Un altro tipo di deroga previsto sarà anche quello per i piccoli appalti al di sotto dei 150mila euro di importo, per i quali le pubbliche amministrazioni potranno assegnare i lavori direttamente a imprese di fiducia senza passare per la gara aperta a tutti. Deroghe anche per appalti con importi tra i 150mila euro e la soglia Ue di 5,35 milioni, che potranno essere assegnati tramite una procedura selezionata a inviti.

Assenze nel M5s

Al momento della votazione del decreto il Movimento 5 Stelle si è fatto notare tra i banchi dell’Aula per le numerose assenze tra le sue fila. Ben 76 deputati pentastellati non erano infatti presenti alla Camera, di cui 31 in missione ufficiale e 45 assenti ingiustificati. In totale, i parlamentari M5s che hanno votato contro al Dl sono stati quattro.