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Covid, domani nuovo tavolo Governo-Enti locali. Le richieste delle Regioni

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È attualmente in corso il vertice tra governo e Regioni sull'adozione di nuove misure restrittive per arginare la pandemia in vista del nuovo Dpcm.

Si è concluso il vertice tra governo e Regioni in merito all’adozione di nuove misure restrittive al fine di arginare la pandemia di coronavirus in vista del nuovo Dpcm che dovrebbe essere annunciato nelle prossime ore. Alle 15:30 di oggi è inoltre prevista una riunione del presidente del Consiglio Giuseppe Conte con i capidelegazione della maggioranza di governo, mentre dalle 17 di aggiungeranno anche i capigruppo della maggioranza in Parlamento. Secondo quanto emerso il vertice dei ministri Bocci e Speranza con gli enti locali sarebbe stato aggiornato a domani alle 9.

Covid, vertice tra governo e regioni

Anche se per il momento sembrerebbe essere esclusa la possibilità di un lockdown nazionale come quello attuato la scorsa primavera, il governo sta valutando la chiusura dei confini regionali, lo stop ad alcune attività commerciali e l’individuazione di diverse zone rosse sul territorio nazionale corrispondenti alle aree con maggiore concentrazione di positivi al coronavirus. In quest’ultimo caso si parla di istituire zone rosse nelle metropoli di Milano, Napoli e Torino.

Questi lockdown selettivi potrebbero essere inoltre approvati prima della firma del prossimo Dpcm, prevista per la giornata del 2 novembre. Una soluzione che però non suscita l’entusiasmo di diversi amministratori locali, tra il cui presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, strenuo sostenitore di un lockdown unico nazionale.

Per quanto riguarda la scuola invece non è stato ancora deciso nulla, anche se secondo alcune indiscrezioni potrebbe essere esteso l’utilizzo della didattica a distanza anche alle scuole medie, lasciando però per il momento in presenza le scuole elementari.

Le richieste delle Regioni

A quanto si apprende, nel corso del vertice le regioni avrebbero chiesto provvedimenti uniformi sull’interno territorio nazionale. I sindaci invece vorrebbero che la pianificazione delle misure avvenga sulla base del rischio, secondo le indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico. Dunque restrizioni differenti a seconda dell’indice di contagio Rt. Limitare gli spostamenti degli over 70 per tentare in questo modo di ridurre la diffusione del coronavirus: la richiesta, in vista di un nuovo Dpcm, sarebbe stata avanzata da tre regioni ovvero Liguria, Piemonte e Lombardia ai ministri Boccia e Speranza. Il primo a richiederla sarebbe stato il governatore ligure Giovanni Toti, proposta poi condivisa da Alberto Cirio. E anche da Attilio Fontana secondo il quale “servono misure uniformi in tutto il Paese”.

Le richieste dei Sindaci

Chiusura dei centri commerciali nei week-end, giorni nei quali l’affluenza si concentra maggiormente e chiusura dei centri scommesse nelle tabaccherie e nei bar perchè è lì che si sposta il flusso delle persone che trovano le sale scommesse chiuse. A quanto appreso dall’Ansa è quanto avrebbe chiesto Antonio Decaro, presidente dell’Anci, a nome dei sindaci, insieme ad un’intera si fondo sulle limitazioni da disporre.

Conte d’accordo su misure più restrittive

Il presidente del consiglio Conte sarebbe d’accordo sulla richiesta di misure più restrittive, ma sarebbe però orientato a modularle in base alla diffusione territoriale del Coronavirus, piuttosto che a varare provvedimenti che riguardino uniformemente tutta Italia.