È polemica contro un gruppo di deputati della Lega che nelle ultime ore ha presentato una proposta di legge per il riconoscimento della celebre canzone folk Romagna mia come patrimonio culturale italiano. Per la precisione, nel testo della proposta il brano dovrebbe essere riconosciuto come: “Espressione popolare dei valori fondanti della nascita e dello sviluppo della Repubblica”. Un’iniziativa che in altri tempi sarebbe passata inosservata, ma che in periodo di seconda ondata di coronavirus ha scatenato una vera e propria bufera contro quelle che sembrano essere le reali priorità per il Paese del partito di Matteo Salvini.
Lega presenta ddl su Romagna mia
La proposta di legge è stata presentata dai deputati leghisti Jacopo Morrone, Alex Bazzaro, Simone Billi, Silvia Convolo, Benedetta Fiorini, Igor Iezzi, Elena Lucchini, Manfredi Potenti, Gianni Tonelli, Vania Valbusa e Eugenio Zoffili nella giornata del 3 novembre scorso, ma soltanto oggi la notizia è emersa sui social scatenando prevedibili critiche nei confronti dei parlamentari.
È una tragica barzelletta.
Le priorità della Lega in piena pandemia: rendere omaggio alla canzone “Romagna mia”. Con apposita proposta di legge.
Non servono commenti.(grazie a Dario Ballini)
(la proposta è qui https://t.co/qspzq4BEXl) pic.twitter.com/K6U3TSGpMW— Giulio Cavalli (@giuliocavalli) December 9, 2020
Tra queste anche quelle dello scrittore, attore e giornalista Giulio Cavalli, che sui propri account social ha così dichiarato: “È una tragica barzelletta. Le priorità della Lega in piena pandemia: rendere omaggio alla canzone “Romagna mia”. Con apposita proposta di legge. Non servono commenti”.