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Manifesto ControVento, il nuovo documento dell’Associazione Rousseau

Associazione Rousseau

L’Associazione Rousseau ha presentato il nuovo Manifesto ControVento, presentato e spiegato dalla socia di Davide Casaleggio, Enrica Sabatini.

Nella serata di mercoledì 10 marzo, l’Associazione Rousseau ha presentato il suo nuovo manifesto nel corso di un incontro organizzato online e che ha visto la partecipazione del presidente Davide Casaleggio e di Enrica Sabatini, socia e responsabile ricerca e sviluppo dell’Associazione stessa.

Manifesto ControVento, il nuovo documento dell’Associazione Rousseau

Il Manifesto ControVento, rinnovato documento ufficiale dell’Associazione Rousseau, è stato svelato durante un incontro online, tenutosi alle ore 19:00 di mercoledì marzo. Il manifesto si compone di dieci principi fondamentali che regolano il codice etico di Rousseau più un undicesimo principio che prevede la comunicazione diretta dell’Associazione con i cittadini.

La presentazione del manifesto era stata preannunciata sul Blog delle Stelle, piattaforma digitale strettamente connessa al Movimento 5 Stelle. In questo contesto, è stato comunicato che il nuovo documento avrà come obiettivo quello di «dare vita a un modello di partecipazione maturo, innovativo e che punti a diventare un nuovo standard di eccellenza internazionale nel campo della democrazia partecipata».

Sempre il post pubblicato sul blog, inoltre, dichiara: «Rousseau non è uno strumento o un media da utilizzare per il voto – si legge – ma rappresenta una architettura digitale della partecipazione, un ecosistema vivo che conferisce il potere decisionale ai cittadini permettendo loro un reale e attivo esercizio dei diritti di cittadinanza digitale. Negli anni l’esperienza accumulata ci ha insegnato che quando è il metodo a dividere, la partecipazione non è più comunità. Per questo abbiamo fissato principi, valori e processi all’interno di un Manifesto che vuole essere un codice etico di riferimento, ma anche un perimetro solido e ben definito di termini e condizioni di utilizzo dell’ecosistema Rousseau».

Enrica Sabatini spiega il nuovo documento di Rousseau

Il Manifesto ControVento e i motivi che hanno reso necessario la stesura di un nuovo documento sono stati riassunti da Enrica Sabatini, socia dell’Associazione Rousseau che opera in stretta collaborazione con il presidente Davide Casaleggio. A questo proposito, la donna ha spiegato: «Il manifesto è un insieme di principi, valori e regole che definiscono lo spazio di azione col quale poter esercitare pienamente quel ruolo di garanzia che la base di iscritti ci chiede a gran voce da anni. Se oggi, con grande impegno, siamo riusciti a costruire un’infrastruttura tecnologica riconosciuta tra le migliori al mondo, dobbiamo essere lucidi nel dirci che l’esperienza di partecipazione va migliorata».

Enrica Sabatini ha, poi, evidenziato quanto segue:

Negli anni, siamo stati contattati più volte da organizzazioni politiche, specie internazionali, che attribuiscono un rilevante valore a Rousseau. Oggi siamo pronti a mettere la nostra esperienza a disposizione di altre forze politiche che vogliano costruire architetture digitali della partecipazione e permettere ai cittadini un reale e attivo esercizio dei diritti di cittadinanza digitale.

Con il manifesto stabiliamo un perimetro solido e ben definito di termini e condizioni di utilizzo dell’ecosistema Rousseau per mettere in pratica un modello di partecipazione maturo e innovativo, con standard d’eccellenza per la democrazia diretta. Più che un contratto di servizio, con il M5S si dovrebbe costruire un accordo di partnership su un progetto condiviso, con ruoli ben definiti e con una piena adesione ai principi e ai valori della democrazia partecipata. Rousseau non è uno strumento che accendi o spegni quando ti serve, ma un modello di partecipazione che ha raggiunto piena maturazione. Se si vuole un percorso solido insieme, va rispettato, riconosciuto e utilizzato in quanto tale.

So che Conte è interessato ai progetti di democrazia partecipata Gianroberto Casaleggio credeva fermamente nella centralità dei cittadini nei processi decisionali all’interno della vita politica, nell’uso della rete per creare organizzazioni orizzontali e non gerarchiche, e in un’idea di politica come servizio e non come professione. Mi auguro che qualunque evoluzione sarà prevista non tradisca questi principi, rappresentano l’unicità del M5S e sono le fondamenta sulle quali è stata costruita la fiducia di milioni di elettori.