> > Proroga al taglio delle accise fino al 5 ottobre, in arrivo il decreto per ca...

Proroga al taglio delle accise fino al 5 ottobre, in arrivo il decreto per calmierare i prezzi del carburante

proroga taglio accise

Si va verso la proroga al taglio delle accise fino al 5 ottobre: è in arrivo il decreto del Governo per contrastare il caro carburante.

In arrivo il decreto che conterrà la proroga al taglio delle accise fino al 5 ottobre: in questo modo, il Governo vuole calmierare i prezzi di diesel e benzina.

Proroga al taglio delle accise fino al 5 ottobre, in arrivo il decreto per calmierare i prezzi del carburante

Secondo quanto rivelato da alcune fonti di Governo, pare che i prezzi di benzina e diesel saranno calmierati fino al 5 ottobre. A questo proposito, le fonti hanno precisato che entro la settimana verrà diramato un nuovo decreto ministeriale che includerà la proroga di 15 giorni al taglio delle accise sui carburanti in scadenza il prossimo 20 settembre.

La volontà legata al prolungamento degli sconti era stata manifestata già all’inizio del mese di agosto, con l’approvazione del decreto Aiuti bis, ma per procedere all’estensione della misura era necessario attendere i dati sull’extragettito Iva di luglio che avrebbe dovuto finanziare la misura.

La proroga del taglio delle accise, pari a 30 centesimi a litro al distributore, diverrà ufficiale nel momento in cui verrà stilato un decreto interministeriale firmato dal ministro dell’Economia, Daniele Franco, e dal ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani.

La reazione di Assoutenti

L’indiscrezione è stata commentata da Assoutenti che ha dichiarato: “Il governo non può pensare di affrontare il problema dei prezzi dei carburanti prorogando ogni 15 giorni il taglio delle accise, e deve studiare soluzioni strutturali e sul lungo periodo”

Il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi, poi, ha precisato: “Ci sembra francamente poco. Il taglio delle accise è una misura oramai superata e non più adatta ad affrontare l’emergenza prezzi in Italia, soprattutto alla luce della nuova risalita di benzina e gasolio alla pompa. La questione carburanti va affrontata in modo serio, attraverso interventi strutturali sulla definizione dei prezzi e una lotta serrata alle speculazioni, in modo da consentire riduzioni dei listini sul lungo periodo”.