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Qatargate, il giudice dice no e Panzeri e Kaili restano in carcere

Eva Kaili

Le difese si preparano a presentare una istanza di appello per una nuova udienza sul tema ma il giudice dice no e Panzeri e Kaili restano in carcere

Qatargate, il giudice dice no e Panzeri e Kaili restano in carcere con una detenzione confermata dopo una camera di consiglio che parla di “altri due mesi”. La riunione delle toghe di Bruxelles ha deciso di confermare la detenzione dell’ex eurodeputato del Pd prima e di Articolo Uno, poi, Pier Antonio Panzeri. Identica decisione è stata presa in ordine alla misura di cautela applicata nei confronti dell’ex vicepresidente del Parlamento Europeo Eva Kaili.

Panzeri e Kaili restano in carcere

La fonte, ripresa da Ansa ed AdnKronos, è Le Soir. E da quanto si apprende in carcere ci resterà anche Marc Tarabella secondo quanto comunicato da un portavoce della Procura. Dal canto suo l’avvocato Maxim Toeller ha preannunciato che farà appello e depositerà una istanza entro una quindicina di giorni con una nuova udienza. 

Il commento d Salvini: “Decisione inutile”

E sulla decisione arriva il commento “a sorpresa” del vicepemier italiano e leader della lega Matteo Salvini: “Lo dico da avversario politico delle sinistre, sconcertato all’idea che politici europei possano essere stati pagati da Paesi stranieri: tenere ancora in carcere gli indagati per il Qatargate con tutte le prove già emerse, i documenti e i soldi già sequestrati, mi sembra inutilmente punitivo“.