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Qatargate, Kaili confessa: aveva incaricato il padre di nascondere le mazzette

eva kaili

Inchiesta Qatargate: Eva Kaili ha confessato di aver tentato di nascondere le mazzette, e ora dovrà rispondere alla Corte il prossimo 22 dicembre.

Eva Kaili, europarlamentare arrestata per lo scandalo Qatargate,  ha ammesso davanti agli inquirenti di aver incaricato il padre di nascondere il denaro.

Eva Kaili ha confessato

Nell’ambito dell’inchiesta sul Qatargate, Eva Kaili, in carcere dal 9 dicembre, ha ammesso davanti agli inquirenti di aver incaricato il padre di nascondere le mazzette di denaro. L’ex vicepresidente del Parlamento europeo ha inoltre confessato di essere a conoscenza dell’attività portata avanti dal compagno Francesco Giorgi con l’ex eurodeputato Antonio Panzeri, entrambi in carcere.

A renderlo noto è stato il quotidiano belga Le Soir, sulla base dei documenti visionati insieme a Knack e La Repubblica

La Kaili è ora nel carcere di Haren, nella periferia nord-orientale di Bruxelles, e dovrà comparire giovedì 22 dicembre davanti alla Camera di Consiglio, che dovrà decidere se prolungare la sua detenzione o rilasciarla con o senza condizioni. 

La ricostruzione degli eventi

Secondo una prima ricostruzione, il giorno del blitz che ha portato agli arresti, Kaili sarebbe entrata nel panico quando la polizia ha fermato il compagno Francesco Giorgi. 

Oltre ad avvertire il padre, fermato poco dopo, mentre tentava di darsi alla fuga con una valigia piena di contanti, l’ex vicepresidente del Pe ha tentato anche di mettersi in contatto con Panzeri e altri due eurodeputati citati nell’inchiesta.

La flagranza di reato e l’aver provato a inquinare le prove hanno quindi convinto la giustizia belga ad arrestarla.