> > Qatargate, Panzeri fa il nome di Lara Comi: “Aveva 60 mila euro nella sua b...

Qatargate, Panzeri fa il nome di Lara Comi: “Aveva 60 mila euro nella sua borsa”

Anche l’ex europarlamentare di Forza Italia Lara Comi sarebbe implicata nello scandalo Qatargate: lo rivela Antonio Panzeri.

Anche l’ex europarlamentare di Forza Italia Lara Comi sarebbe implicata nello scandalo Qatargate: lo rivela Antonio Panzeri.

Continuano le indagini sul Qatargate: secondo le informazioni diffuse da Repubblica, Antonio Panzeri avrebbe rivelato che anche l’ex europarlamentare di Forza Italia, Lara Comi, sarebbe coinvolta nello scandalo. Tirato in ballo, poi, anche il nome della sindacalista Susanna Camusso.

Qatargate, Panzeri fa il nome di Lara Comi: “Aveva 60 mila euro nella sua borsa”

Anche l’ex europarlamentare di FI, Lara Comi, è coinvolta nello scandalo Qatargate. A riferirlo è Repubblica che ha pubblicato estratti dei verbali redatti a seguito degli interrogatori di Antonio Panzeri. Comi avrebbe incontrato l’europarlamentare dem a Doha nella primavera del 2019. “Con il ministro Al Marri, Francesco Giorgi, l’algerino Boudjellal e io, Andrea Cozzolino, Lara Comi. Penso che Eva Kaili fosse presente, ma la decisione presa, in termini di denaro per i deputati, includeva anche lei. Al termine, i qatarini hanno deciso di mettere a disposizione per le campagne elettorali dei tre, 250 mila euro ciascuno. Ed è stato fatto”, ha dichiarato Panzeri.

Il politico coinvolto nello scandalo ha raccontato di aver preso parte all’accordo durante il quale Cozzolino, Comi e Kaili hanno accettato il denaro dal Qatar. “È importante smentire l’idea che io sia il grande capo. Queste persone accettavano denaro in cambio della tutela degli interessi del Qatar come parte del loro lavoro parlamentare. Si stabilì che Giorgi assumesse il ruolo di assistente di Cozzolino. I soldi sono arrivati a casa sua, un milione e 250 mila euro in contanti. C’erano anche 250 mila euro per me e per lui”, ha precisato.

L’ex eurodeputato del Partito Democratico, inoltre, ha riferito che una volta Comi lo ha contattato per chiedergli di custodire per suo conto una borsa che si trovava nel suo appartamento a Bruxelles. Panzeri ha ricevuto la telefonata della collega forzista mentre si trovava a Milano e, di conseguenza, ha chiesto al suo assistente Giuseppe Meroni di ritirare la borsa. Comi, poi, è stata arrestata nell’ambito dell’inchiesta nota come “Mensa dei poveri”.

“A seguito della situazione, sono andato da Meroni e abbiamo aperto la borsa. Ho visto dei vestiti e dei libri vuoti all’interno, con contanti tra 60 e 70mila euro, non li ho contati. Quindi ho preso tutto, ho deciso di buttare via i soldi nella spazzatura. Meroni ha visto i soldi ma non ha preso niente”, ha dichiarato ancora Panzeri.

Spunta anche il nome di Susanna Camusso. Giorgi lascia il carcere: è agli arresti domiciliari

Il Qatargate non ha risparmiato neanche Susanna Camusso. Panzeri, infatti, ha fatto riferimento a presunti finanziamenti dal Qatar per la campagna della sindacalista come leader del sindacato mondiale.

“Ho parlato con lei a Milano e mi dice di essere disponibile per questo incontro, che si è tenuto poche settimane dopo”, ha ammesso l’ex europarlamentare che ha anche specificato che non si trattava di soldi ma di aiuti ai sindacati africani e al Medio Oriente. “In precedenza, avevamo individuato una cifra di 600mila euro che mi sono stati dati dall’algerino in una borsa e sono una buona parte dei soldi trovati nella mia casa. Poi ho saputo che bastavano solo 50mila. Mi restavano quindi 500 mila che ho tenuto”, ha aggiunto.

Pronta la replica della Camusso dopo la diffusione delle parole di Panzeri. La sindacalista, infatti, ha dichiarato: “Nessuno mi ha chiesto di supportare il Qatar in nessun modo. Né si è parlato mai di denaro. So che alcune donazioni sono state ricevute da altri sindacati per le organizzazioni più povere. Non ero coinvolta direttamente e non conosco i dettagli”.

Intanto, l’ex assistente di Antonio Panzeri e Andrea Cozzolino e compagno dell’ex vicepresidente del Parlamento europeo Eva Kaili, Francesco Giorgi, ha lasciato il carcere dopo oltre due mesi e si trova agli arresti domiciliari con l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico.