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Regioni gialle dal 26 aprile, quali sono le aree che potrebbero cambiare colore

regioni gialle 26 aprile

Molte Regioni tornano gialle da lunedì 26 aprile, mentre Calabria, Campania, Sicilia, Sardegna, Puglia e Valle d'Aosta resterebbero rosse o arancioni.

Migliorano i numeri del contagio in mezza Italia: così molte Regioni tornano gialle da lunedì 26 aprile, quando entrerà in vigore il nuovo decreto Covid che prevede nuove riaperture e allentamento delle limitazioni.

Quali Regioni tornano gialle dal 26 aprile

Per entrare in zona gialla, l’indice Rt deve essere inferiore a 1, mentre il rischio complessivo – calcolato sulla base di 21 parametri – deve essere basso o moderato.

Lombardia, Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Trentino Alto Adige, Umbria, Lazio potrebbero diventare zona gialla da lunedì 26 aprile. I territori hanno indice Rt minore di 1 e presentano un rischio basso o moderato. Il Molise è l’unica eccezione, perché la classifica complessiva di rischio è moderata ma con alta probabilità di progressione. Anche la Calabria ha Rt inferiore a 1, ma resta alta la classificazione di rischio.

A queste potrebbero aggiungersi anche Toscana, Liguria e Basilicata, se l’Rt continuerà a restare sotto soglia 1 (attualmente è molto vicino al valore indicato). Le aspettative dei cittadini sono già molto alte, ma non è ancora detta l’ultima parola: alcune Regioni, alla fine, potrebbero restare arancioni per via di una risalita dell’Rt o per il passaggio del rischio da “moderato” ad “alto”.

Regioni in zona arancione e rossa

La Campania dovrebbe restare almeno per un’altra settimana in zona arancione. Stessa decisione potrebbe essere presa per la Calabaria. La Sicilia registra un Rt superiore a 1 e uno scenario di tipo 2. Sull’Isola il numero di contagi non è ancora diminuito in maniera significativa. Per questo motivo, la Sicilia potrebbe restare arancione.

La Puglia spera di passare in zona arancione, ma permane il problema dell’incidenza settimanale. Una settimana fa il valore era di 261: è di 250 casi ogni 100mila abitanti la soglia che porta automaticamente una Regione in zona rossa. La Regione vuole abbassare questo valore per permettere un ritorno in arancione. Secondo i dati riportati nell’ultimo monitoraggio, la Sardegna dovrebbe restare zona rossa, avendo un Rt superiore all’1,25. Si presume che anche in Valle d’Aosta venga confermata la zona rossa: la scorsa settimana l’Rt era di 1,26 e l’incidenza di 319 casi ogni 100mila abitanti.