La discussione circa la riforma dell’elezione dei giudici della Corte Costituzionale ha provocato una bagarre nell’aula del Senato, tra risse e tentativi di mediazione. Intanto si è svolta la votazione sull’art. 37 del disegno di legge su questo argomento, che si è conclusa con 269 voti favorevoli e 65 contrari. Ieri sera la tensione è arrivata alle stelle, i deputati di Sel e Pd sono finiti a scazzottate, mentre qualcuno ha tentato maldestramente di superare il momento proponendo di accantonare l’art. 15 ddl (riguardante il referendum) e votarlo il prossimo mese di Marzo. Anche i deputati M5S hanno dato spettacolo in Aula, inscenando una bagarre e impedendo la prosecuzione dei lavori.
A causa di ciò sono stati espulsi ben cinque deputati del movimento guidato da Grillo. Per cercare di sedare gli animi nel partito è intervenuto anche il premier Matteo Renzi. La minoranza ha chiesto un incontro nel quale poter esprimere il malumore ed il malcontento nei confronti della riforma in discussione.