É un caso al momento ricco di punti oscuri, un giallo da districare, quello relativo alla scoperta, avvenuta nel pomeriggio del 26 giugno, del cadavere di una donna
in una casa nel Torinese. Il drammatico ritrovamento è avvenuto in un appartamento di una palazzina del comune di Rivalta: sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno immediatamente dato il via alle indagini iniziando a ricostruire la dinamica dei fatti per arrivare al più presto ad uno scenario concreto di quanto sia effettivamente avvenuto.
Ecco perché al momento l’ipotesi prevalente è quella del femminicidio, e perché si sta parlando anche del possibile suicidio del presunto assassino.
Trovato il corpo di una donna in un appartamento: le prime ipotesi
La scoperta del corpo è avvenuta in una palazzina di via XXV aprile, sita al civico 23, nel territorio di Rivalta, nel Torinese. Un edificio di tre piano in mattoni rossi all’interno del quale stanno operando le forze dell’ordine che hanno raccolto indizi e le prime testimonianze. Arrivando a formulare una prima ipotesi: la donna potrebbe essere stata uccisa e potrebbe trattarsi dell’ennesimo caso di femminicidio. Si ritiene infatti che si sia trattato di una morte violenta conseguente ad un’aggressione anche se occorre ancora capire con quali modalità sia stata messa in atto. L’omicidio della donna, di circa 50 anni, sarebbe avvenuto nella notte al secondo piano dell’edificio.
Ma non solo perché potrebbe trattarsi di un caso di omicidio-suicidio: in mattinata infatti è stato trovato il corpo di un uomo nelle acque del lago Grande di Avigliana, nell’area dei pontili. E si tratterebbe proprio del marito della vittima.