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Roberta Bruzzone lascia Ore 14: la verità dietro l’addio e nuovi progetti televisivi

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Roberta Bruzzone lascia Ore 14: contrasti con Milo Infante, attriti con ospiti e nuove avventure. Tutti i dettagli e il post della criminologa sui social.

L’addio improvviso di Roberta Bruzzone a Ore 14 ha acceso i riflettori sulle tensioni dietro le quinte dei talk show, rivelando come divergenze professionali e contrasti personali possano trasformarsi rapidamente in rotture definitive. Tra assenze, scontri e post sui social, la criminologa ha tracciato una nuova rotta nella sua carriera televisiva, puntando a una presenza più autonoma e coerente con le proprie scelte.

Roberta Bruzzone e il futuro televisivo in Rai

Nonostante l’addio a Ore 14, Roberta Bruzzone non abbandona la televisione: torna a collaborare con Alberto Matano su La Vita in Diretta su Rai 1, commentando i principali fatti di cronaca, e mantiene il comando di Nella mente di Narciso, confermato per altre due stagioni su RaiPlay e in seconda serata su Rai 2. Come ha spiegato la criminologa ai suoi follower: “Dai, non sarà un problema, superare il senso di vuoto che lascia la mia assenza”.

La decisione di lasciare il programma di Rai2 seguirebbe non solo i contrasti con Milo Infante, ma anche il disaccordo sulla presenza di un ospite ritenuto non gradito. La sua uscita da Ore 14 sembra segnare l’inizio di una fase più autonoma della carriera, orientata verso una presenza mediatica indipendente e coerente con le proprie convinzioni: “Sono una persona coerente e la coerenza non è negoziabile”, ha scritto, ribadendo la sua scelta di priorità e autonomia professionale.

Roberta Bruzzone lascia Ore 14, perché è fuori: la verità

Tutto ha avuto origine dal confronto acceso in diretta con Milo Infante, episodio che aveva già lasciato intravedere divergenze significative. L’assenza della criminologa nell’edizione serale del programma e un successivo post sui social, percepito come un manifesto di indipendenza, hanno confermato l’irreversibilità della separazione. Come ha scritto Bruzzone stessa: “Mi fa piacere che la mia assenza si percepisca”, sottolineando un distacco non solo professionale, ma anche personale.

Il mistero dell’uscita improvvisa di Roberta Bruzzone da Ore 14 ha assunto contorni sempre più definiti, grazie ad un post condiviso sui social dalla diretta interessata.

Le versioni fornite da “Ore 14” circa una presunta trattativa, un mio presunto veto sugli orari o addirittura una mia richiesta di essere invitata “solo al pomeriggio” sono totalmente false, destituite di ogni fondamento e smentite dai fatti e dai documenti in mio possesso. Semmai quella è stata una richiesta avanzata da uno dei responsabili del programma…non certo da me, per tentare di salvare il salvabile.

Da parte mia non è mai esistita alcuna trattativa.

Non ne ho mai aperta una.

Non ne ho mai voluta una.

E non ho mai avuto alcun interesse ad averne.

Qualsiasi narrazione diversa da questa è — semplicemente — falsa”.

Secondo quanto riportato da Fanpage, alla base del divorzio televisivo ci sarebbe stata la volontà della criminologa di escludere Umberto Brindani, direttore di Gente, dal tavolo del programma. La richiesta, ritenuta inaccettabile dalla redazione, avrebbe creato tensioni insanabili. “Una trasmissione non è un taxi su cui una persona decide di cosa e con chi parlare”, avrebbe osservato chi ha assistito alle discussioni in redazione. Bruzzone avrebbe poi proposto una soluzione alternativa: trattare il caso Garlasco solo nell’edizione pomeridiana, evitando così l’incontro con Brindani. La risposta della redazione sarebbe stata netta.

Nonostante ciò, Bruzzone ha voluto precisare sui social che questa ricostruzione non corrisponde alla realtà dei fatti:

Vorrei dire che questa narrazione distorta mi sorprende…ma, in tutta onestà, non è così e tale scenario rafforza la bontà della decisione presa da parte mia.

Per quanto mi riguarda, la questione è molto semplice: nessuna trattativa, nessuna richiesta, nessun veto. Solo bugie facilmente smontabili dai documenti”.