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Eugenia Roccella difende La Russa e Santanchè: feroci polemiche per le sue dichiarazioni. L'opposizione: "Giusto contestarla"

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Feroci contestazioni per la ministra delle Pari Opportunità ad un recente evento culturale a Polignano a Mare

In occasione della manifestazione culturale Il Libro possibile a Polignano a Mare, la ministra Eugenia Roccella si è resa protagonista di dichiarazioni che hanno indignati molte persone fra il pubblico: sono stati in tanti ad averla contestata e ad essersi poi allontanati dall’evento.

Roccella difende La Russa sul caso del figlio

La ministra Eugenia Roccella ha difeso Ignazio La Russa durante il Festival Il Libro Possibile, a Polignano a Mare, riguardo il caso del figlio. La donna ha commentato la vicenda di Leonardo Apache, accusato di violenza sessuale e l’intromissione del padre. “Non entro nei casi individuali e nelle reazioni di una persona che ha un rapporto affettivo, è il padre dell’eventuale indagato. Posso dire che è colui che per la prima volta ha proposto una manifestazione di soli uomini contro la violenza sulle donne, mi sembra questa già una risposta” ha dichiarato la ministra.

Roccella difende La Russa sul caso del figlio: la gente fischia e se ne va

Dopo le sue parole le persone presenti hanno iniziato a fischiare e molte di loro hanno lasciato l’incontro. Roccella, intervistata da Fabio Vitale, giornalista di Sky, ha voluto commentare anche il caso Santanchè. “Da garantista io credo che non ci sia alcun bisogno di dimettersi” ha spiegato. “Ci contestano solo perché non si accetta l’idea che in democrazia possa vincere la destra. Le donne di sinistra si chiedano però come mai sia una donna di destra a essere la prima donna a guidare il Paese” ha aggiunto.

Le frasi su Daniela Santanchè

Come riporta la pagina Twitter della manifestazione, Eugenia Roccella ha anche avuto modo di commentare gli ultimi scandali che hanno coinvolto Daniela Santanchè e le sue società. Nel merito della questione, la ministra si è espressa in questi termini: “Da garantista, credo che non ci sia necessità di dimettersi. Nessuno ha pagato per il caso Tortora”.

Immediata la replica dell’opposizione rispetto alle ultime frasi della ministra e alle relative polemiche dei presenti. A proposito, il co-portavoce nazionale di Europa verde nonché deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli ha commentato:

La contestazione alla ministra Roccella è doverosa e legittima. Inopportuna è invece la difesa della ministra nei confronti di La Russa, utilizzando il fatto che sarebbe stato il primo che ha proposto una manifestazione di soli uomini contro la violenza sulle donne, ma dimenticando che il Presidente del Senato è anche il primo che, da seconda carica dello Stato, interroga il figlio accusato di stupro, lo assolve e attacca la ragazza vittima. Anche il paragone tra Daniela Santanchè ed Enzo Tortora é assolutamente fuori luogo, irriguardoso ed inopportuno. Segnaliamo che passano i giorni e Giorgia Meloni continua a stare in silenzio: non una parola di vicinanza per la ragazza che ha denunciato lo stupro. Questo é un governo che si sta riempiendo di vergogna.