Colpo di scena nel caso Rocio Munoz Morales – Raoul Bova. L’attrice spagnola rompe finalmente il silenzio e, attraverso il suo legale, lancia un messaggio chiaro che potrebbe cambiare tutto. Cosa sta succedendo davvero tra i due ex?
Rocío Muñoz Morales rompe il silenzio su Raoul Bova
Quando Rocío Muñoz Morales ha scoperto tramite alcuni siti di gossip le notizie sulla presunta relazione extraconiugale del suo compagno Raoul Bova con una modella più giovane, è rimasta sorpresa e profondamente colpita.
Non solo il contenuto dei messaggi privati divenuti di dominio pubblico l’ha ferita, ma ancor di più l’ha indignata la versione ufficiale diffusa tramite l’avvocato di Bova, secondo cui la coppia sarebbe separata di fatto da tempo e si alternerebbe nella custodia delle figlie. Rocío ha contestato fermamente queste affermazioni, ritenendole del tutto false.
In risposta, ha affidato la propria difesa all’avvocato Antonio Conte, esperto in casi di separazioni di personaggi pubblici, che ha diffuso un comunicato molto deciso.
Rocío Muñoz Morales rompe il silenzio su Raoul Bova, interviene il suo legale
“La signora Rocío Morales Muñoz, che mi ha conferito mandato di tutelarla in ogni sede, nega decisamente quanto affermato dal signor Bova, tramite il proprio legale. È assolutamente falso che vi sia una separazione di fatto, risalente addirittura a molto tempo prima, così come è falso che vi sia un qualsiasi accordo. La mia cliente ha appreso, come tutti, dai media quanto accaduto nelle ultime ore riguardo alla nota vicenda che ha visto protagonista il signor Bova”.
La volontà di Rocío è quella di tutelare le proprie figlie dal clamore mediatico che si è creato intorno alla vicenda, contrastando con forza qualsiasi tentativo di distorsione della realtà. Se la versione dell’attore mira a mitigare la tensione presentando la separazione come un fatto già noto, la sua compagna sostiene invece che non ci sia stata alcuna rottura né formale né informale.
“La signora Rocío Morales Muñoz è rimasta senza parole e ha una sola volontà: proteggere le proprie bambine da questo tanto improvviso quanto doloroso clamore“.
Ora, la questione potrebbe spostarsi in ambito giudiziario, con possibili conseguenze civili soprattutto per la tutela dell’immagine e della privacy dei minori coinvolti. Questo scontro apre così un nuovo capitolo legale in una storia durata oltre un decennio.