Lisa Pendezza Argomenti trattati
Il 7 luglio inizieranno ufficialmente i saldi estivi in tutta Italia. In alcune regioni del Paese, i negozi hanno già iniziato ad applicare i primi sconti: si tratta di Marche, Sicilia e Trentino Alto Adige. Per chi vuole approfittare dei prezzi vantaggiosi, è bene conoscere tutte le informazioni utili ed entrare nei negozi con le idee chiare sui prezzi, le possibilità di reso e i metodi di pagamento tra cui si può scegliere.
Saldi 2018: le date
Ogni regione prevede un calendario leggermente diverso per quanto riguarda la stagione degli sconti.
In Campania, Emilia Romagna, Molise, Umbria e Lombardia i saldi dureranno dal 7 luglio al 30 agosto. Un giorno in più, fino al 31, per il Veneto. Uno in meno per l’Abruzzo. Sei settimane di sconti sono previsti per il Lazio, a partire dal 7 luglio, e 8 per il Piemonte.
La Calabria, la Valle d’Aosta, la Toscana e le Marche arriveranno fino al 1 settembre, la Basilicata fino al 2.
Saldi lunghissimi in Friuli Venezia-Giulia, in cui si potranno acquistare prodotti scontati fino al 30 settembre.
La Liguria terminerà il 14 agosto, la Puglia 15 settembre, stessa data prevista per la Sicilia, dove però gli sconti sono iniziati il 1 luglio.
Nella provincia autonoma di Bolzano i commercianti decideranno autonomamente, mentre in quella di Trento i saldi andranno dal 7 luglio al 12 agosto.
I prezzi
Per legge, i commercianti sono tenuti a segnalare sul cartellino non solo il prezzo scontato ma anche il costo originario della merce. In questo modo, il cliente può verificare che il saldo sia applicato correttamente. Il consiglio è quello di recarsi in negozio qualche giorno prima dell’inizio dei saldi e di fotografare il capo desiderato e il suo prezzo non scontato. In molti casi infatti i negozianti sono stati accusati di gonfiare appositamente il prezzo originale della merce il giorno dei saldi, in modo che il prezzo, seppur scontato, sia comunque vantaggioso. In caso di controversie, è bene rivolgersi alla polizia municipale muniti di scontrino.
Modalità di pagamento
Per quanto riguarda gli acquisti in negozio, è possibile pagare sia in contanti sia tramite carta di credito o bancomat. Nel caso in cui il commerciante, in assenza di contanti, faccia pagare un prezzo maggiorato per il pagamento, è necessario contattare società che ha emesso la carta e la polizia locale.
Se si effettuano acquisti online, è buona norma verificare l’affidabilità del sito utilizzato e controllare che al momento del pagamento sia presente l’informativa sulla privacy che regola il trattamento dei dati personali del cliente.
Il reso
Per quanto riguarda i resi in assenza di difetti, spetta al singolo commerciante decidere se accettare o respingere la richiesta del cliente. In caso di difetto della merce scoperto dopo l’acquisto, il decreto legislativo n. 24/2002 stabilisce che il venditore ha il dovere di sostituire il prodotto, dietro richiesta del cliente. Questa norma vale anche durante il periodo dei saldi. Fondamentale è però conservare ed esibire lo scontrino.
Per gli acquisti online, è possibile restituire il prodotto entro 14 giorni dall’acquisto, salvo condizioni particolari imposte dal singolo venditore.
