> > Covid, il rischio di infettarsi per la seconda volta è molto basso

Covid, il rischio di infettarsi per la seconda volta è molto basso

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Lo sostiene uno studio inglese. La possibilità di contrarre il virus due volte è bassa. Un’efficacia che non sarebbe diversa a quella del vaccino.

Quali sono le possibilità di contrarre il Coronavirus due volte? Secondo uno studio britannico denominato Siren le possibilità sarebbero alquanto basse. Nel corso dell’indagine è stato rilevato infatti come su un totale di circa 20mila operatori sanitari il rischio di contrarre il virus per una seconda volta sarebbe inferiore dell’83% almeno per i 5 mesi successivi al primo contagio. “Ora sappiamo che la maggior parte di coloro che hanno avuto il virus e hanno sviluppato anticorpi sono protetti dalla reinfezione, ma questa protezione non è totale e non sappiamo ancora quanto duri”, ha dichiarato la docente dell’imperial college di Londra Susan Hopkins e citata dal secolo XIX.

Covid, rischio di reinfezione è basso

Il rischio di rimanere contagiati una seconda volta al virus è molto bassa. Lo sostiene il Siren uno studio britannico che ha eseguito un’indagine su circa 20 mila lavoratori nel settore sanitario. Ciò che è stato rilevato da questo studio è alquanto significativo. I soggetti che si sono prestati allo studio si sono sottoposti periodicamente al test sierologico al fine di rilevare se ci siano o meno gli anticorpi contro Covid-19.

Un altro punto centrale dell’indagine è quello di capire se oltre alla possibilità di rimanere contagiati una seconda volta, è possibile anche trasmetterlo. Su questo punto la docente dell’Imperial College Susan Hopkins è chiara: “Crediamo che le persone possano ancora essere in grado di trasmettere il virus. Ciò significa che anche chi crede di avere già avuto la malattia e di essere protetto, può essere rassicurato sul fatto che è altamente improbabile che svilupperà gravi infezioni ma c’è ancora il rischio che possa contrarre l’infezione e trasmetterla ad altri”.