> > Saman Abbas, ritrovati resti umani vicino al casolare di Novellara

Saman Abbas, ritrovati resti umani vicino al casolare di Novellara

Saman Abbas resti umani

Dei resti umani sono stati rinvenuti non molto distanti da dove viveva Saman Abbas. Sono in corso degli accertamenti.

Il caso attorno alla scomparsa di Saman Abbas potrebbe arrivare ad una nuova svolta. Dei resti umani sono stati ritrovati non molto distanti dal casolare di Novellara dove la giovane viveva con la famiglia. Sono in corso degli accertamenti. Sul posto sono intervenuti i carabinieri. Gli uomini dell’arma insieme al Ris di Parma sono al lavoro al fine di recuperare i resti. Presenti anche i Vigili del Fuoco di Reggio Emilia.

Saman Abbas, resti umani rinvenuti a poche centinaia di metri dal casolare: sono quelli della 18enne pakistana?

Il ritrovamento dei resti arriva a pochi giorni di distanza dall’arresto del padre Shabbar Abbas che per diverso tempo ha vissuto da latitante in Pakistan. Non si trova invece la madre della 18enne, attualmente ancora ricercata. La responsabilità della morte della giovane, secondo le accuse portate avanti da investigatori, carabinieri e la Procura di Reggio Emilia, ricadrebbe proprio sui giovane e sui suoi parenti. L’arresto del padre di Saman sarebbe avvenuto in relazione alla richiesta di arresto provvisorio a fini estradizionali. L’uomo non aveva opposto resistenza.

Le forze dell’ordine sono al lavoro per recuperare i resti

La 18enne era scomparsa il 30 aprile 2021. Da allora sono scattate le ricerche per ritrovare la ragazza, poi il ritrovamento dei resti umani avvenuto in queste ultime ore all’interno di un capannone abbandonato e situato ad alcune centinaia di metri dal casolare di Novellara. È bene precisare che per il momento non ci sono conferme circa l’appartenenza di questi resti, anche se il pensiero che possano essere proprio di Saman viene quasi spontaneo.

Per avere una certezza al riguardo dovremo attendere l’esito delle successive analisi. Stando a quanto si apprende è stato effettuato un sopralluogo nella serata di venerdì 18 novembre dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Reggio Emilia con gli uomini della compagnia di Guastalla e il coordinamento della Procura diretta da Calogero Gaetano Paci.