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San Francisco, aereo rischia di atterrare su un altro

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All’Aeroporto internazionale di San Francisco un pilota riesce ad evitare la tragedia, accorgendosi che il suo aereo sta atterrando su un altro.

Tragedia evitata all’Aeroporto Internazionale di San Francisco, uno dei più importanti aeroporti degli Stati Uniti. Un aereo dell’Air Canada carico di passeggeri ha rischiato di atterrare sopra a un altro che era in fase di rullaggio sulla pista. Quando il pilota si è accorto in extremis della sua presenza, grazie alla propria prontezza di riflessi, ha potuto far riprendere quota al velivolo: mancavano solamente una quarantina di secondi per toccare terra. Tutte le persone a bordo si sono salvate.

L’episodio ha avuto luogo nel luglio 2017, ma per accertarne le responsabilità, è ancora in corso un’inchiesta avviata dalla Federal Aviation Administration, l’agenzia del Dipartimento dei Trasporti USA, che si occupa di controllare ogni aspetto dell’aviazione civile.

San Francisco

La manovra

Il comandante del primo velivolo, accortosi di aver sbagliato pista e che sotto il suo aereo in fase di atterraggio un altro stava per decollare, ha spinto a tutta forza i motori riprendendo così quota. Tale operazione si chiama “go – around” (“andare in giro”), termine che in italiano viene definito “riattaccata”. Questa può essere attuata nei casi di mancata visibilità, di errore del pilota nel valutare la distanza per l’atterraggio, di repentini cambiamenti nella situazione meteo (ad esempio forti raffiche di vento), oppure quando arrivi dalla torre di controllo uno specifico ordine in tal senso.

Il momento

Piloti esperti

Le responsabilità per la tragedia sfiorata nella città californiana non sono ancora chiare, anche perché il pilota riuscito a evitarla, dopo aver rischiato di atterrare sulla pista sbagliata, è un esperto, che nella propria carriera ha totalizzato oltre 20mila ore di volo. Anche il co-pilota è un professionista di grande esperienza, che ha volato per 10mila ore. Sembra che le indicazioni errate su quale dovesse essere il punto di atterraggio, siano arrivate dalla torre di controllo.

Il tragico precedente

La vicenda avvenuta a San Francisco ne ricorda un’altra purtroppo finita tragicamente. Si tratta dello schianto tra due Boeing 747, verificatosi il 27 marzo 1977 alle ore 17:06 sulla pista dell’Aeroporto di Los Rodeos a Tenerife. In quel caso non si salvò nessuno dei 248 passeggeri a bordo di uno dei voli, l’olandese KLM 4805, e perirono quasi tutti quelli dell’altro, l’americano Pan Am 1736: il bilancio fu tragico, almeno mille vittime. Il primo aereo, in quel momento in fase di decollo, colpì il dorso del secondo, entrambi s’incendiarono e vennero distrutti dalle fiamme. Si trattò del peggior disastro o comunque di uno tra i peggiori nella storia dell’aviazione.