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Santanché parla della bufera sulle sue società: "Sono pronta a riferire in aula"

Le dichiarazioni di Daniela Santanché

Le dichiarazioni rilasciate da Daniela Santanché, ministra del Turismo, dopo la bufera sulle sue società.

Daniela Santanché, ministra del Turismo, ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo la bufera scoppiata sulle sue società. Sulla questione è intervenuta anche Giorgia Meloni.

Santanché parla della bufera sulle sue società: “Sono pronta a riferire in aula”

Daniela Santanché, ad Ischia per un evento del gruppo dei Conservatori Europei, ha rilasciato delle dichiarazioni dopo la bufera sulle sue società, dicendo di essere disponibile ad andare a parlare in Aula della situazione finanziaria delle sue società. “Nella mia vita ci ho sempre messo la faccia, per cui se sarà formalizzata la richiesta in Parlamento sono pronta ad andare a riferire” ha dichiarato la politica. Una linea concordata anche da Giorgia Meloni, che ha definito “legittima” la richiesta di andare a riferire in Aula. Le due si sono sentite e hanno concordato il primo passaggio formale in Parlamento. “Rinvio a giudizio? Sono tranquilla, Per ora non c’è ancora niente” ha aggiunto la ministra.

Daniela Santanché, la bufera sulle sue società: cosa è successo?

L’indagine a carico della ministra del Turismo e di altre persone ipotizza i reati di falso in bilancio e bancarotta. Al centro degli accertamenti della Procura di Milano ci sono i conti di società appartenenti al gruppo Visibilia, quotato in borsa. La Procura ha commissionato due relazioni al consulente Nicola Pecchiari, commercialista e docente della boccone. Si parla di “bilanci inattendibili” che hanno “ritardato l’emersione di un dissesto patrimoniale“, “irregolarità estremamente significative“, “situazione paradossale” e deficit “occultato“. Sono state segnalate diverse anomalie. “Alla crisi reddituale di Visibilia Editore i affianca quella della società Visibilia Srl, la cui attività di raccolta pubblicitaria è complementare a quella della casa editrice” si legge nell’analisi di Pecchiari, che ha sottolineato che la società ha “occultato il deficit patrimoniale“.

Viene messa in luce “una situazione paradossale, ovvero di come sia stato possibile, per una conferente con un patrimonio netto negativo di oltre 8 milioni trasferire un ramo d’azienda valutato positivamente, tanto da consentire alla conferente medesima di rilevare una plusvalenza di 2.971 euro e alla conferitaria di iscrivere un avviamento di pari importo” si legge ancora. Nella relazione si parla anche del fatto che i debiti trasferiti da una all’altra società del grupposono stati accollati da parte di Daniela Garnero Snatanché la quale, oltretutto, è anche impegnata sia personalmente sia per il tramite della società Immobiliare Dani Srl“.