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Sbalzi termici, danni alla salute: 120mila gli influenzati

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I continui sbalzi termici mettono a dura prova la salute degli italiani: già 80mila le persone a letto con virus simil influenzali, ma aumenteranno.

I continui sbalzi di temperatura, che hanno caratterizzato l’andamento termico di settembre 2018, non sono rimasti senza conseguenze per la salute degli italiani. Sembra infatti che il continuo oscillare tra temperature tipiche del pieno dell’estate e temperature autunnali stia debilitando la popolazione. Le persone a letto colpite da virus semi-influenzali sono già circa 80mila e si prevede che raggiungeranno le 120mila entro la fine di settembre.

Sbalzi di temperatura, i danni per la salute

La dottoressa Franca Mangianti, presidente dell’Associazione Bernacca, ha spiegato che: “Siamo stati fino ad ora con 4 gradi di temperatura sopra la media stagionale, ora scenderemo sotto la media e lo sbalzo termico sarà decisivo”. Non è infatti stata un’estate canonica né dal punto di vista termico né da quello meteorologico. Dopo il caldo di fine luglio, la bella stagione si è presa una pausa nel mese di agosto, lasciando spazio al freddo e a quotidiani temporali, per poi ripresentarsi con l’arrivo di settembre. Proprio durante il mese di confine tra estate e autunno, si è registrato il rialzo della temperatura media stagionale che ora rischia di fare danni.

Questi sbalzi termici non sono stati accolti facilmente dagli organismi degli italiani: “Sono già 80mila italiani a letto con virus simil influenzali come febbre e riniti, mal di gola e tosse. Entro la settimana arriveremo a 120mila. Così si rischia di arrivare debilitati all’influenza vera e propria, quella di fine anno”. Ha sottolineato il virologo Fabrizio Pregliasco, docente all’Università degli Studi di Milano.