Paola Marras In provincia di Rimini una pattuglia di Carabinieri Forestali sono stati interrotti bruscamente nella loro attività di monitoraggio della popolazione di lupi presenti nella zona. Dopo aver azionato il dispositivo che emette ululati, i militari hanno udito infatti a distanza ravvicinata degli spari.
Carabinieri ululano: scambiati per lupi
Pensavano di allontanare i lupi ed invece si sono ritrovati denunciati per porto abusivo di arma da sparo e getto pericoloso di cose. Il 18 agosto scorso, infatti, due fratelli di 48 e 53 anni hanno infatti udito degli ululati e dalla loro roulotte abusiva, contornata da recinzioni anch’esse abusive, hanno preso in mano una pistola ed hanno fatto fuoco.
I due fratelli però non hanno spaventato i lupi ma una pattuglia dei Carabinieri Forestali che stava transitando in località Serra di Valpiano (Comune di Pennabilli, Rimini). I militari avevano infatti azionato un dispositivo che emette ululati al fine di monitorare la popolazione di lupi presenti nella zona, attraverso la tecnica Wolf Howling.
Andata a monte la missione, i carabinieri si sono quindi messi alla caccia di chi aveva sparato, risalendo in poco tempo ai due fratelli. Dopo le prime reticenze, uno dei due ha ammesso di aver esploso i proiettili con una delle due armi ad uso sportivo in loro possesso. Le pistole sono state però sequestrate perché, ovviamente, non possono essere utilizzate per finalità diverse da quelle sportive. E la caccia al lupo non è certo uno sport. I militari stanno inoltre indagando per capire se gli stessi possono essere i responsabili di un fatto analogo accaduto lo scorso anno.
