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Scontro frontale moto camion: muore 15enne

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Una terribile tragedia è accaduta ieri a Pianengo. In seguito ad uno scontro tra un furgone e la sua moto, è deceduto un ragazzino 15enne residente nel paese e appartenente ad una popolare famiglia della zona.

Tragedia a Pianengo, muore sulla sua moto il giovane Tommaso

Ieri pomeriggio Pianengo, nel Cremonese, ha versato sangue e soprattutto lacrime. E le versa tutt’ora. Il giovanissimo Tommaso Rossi, 15 anni e residente nel paese, ha perso la vita in un mortale incidente stradale. Il ragazzo adolescente stava viaggiando con la sua moto, ed ha avuto uno scontro frontale con un furgone. Inutili i disperati ed immediati soccorsi. La madre, alla vista del cadavere del figlio adolescente, ha avuto un malore. La dinamica dell’incidente è adesso al vaglio della polizia stradale.

Il giovane, che ha perso la vita nello scontro avvenuto in via Roma, è un ragazzo molto conosciuto nel paese di Pianengo. Tommaso Rossi era studente dell’Istituto Tecnico Commerciale Pacioli. Era anche un promettente calciatore della Georgiadove giocava tra gli allievi.

Le dinamiche dell’incidente

Da una prima ricostruzione dei fatti, si è trattato di uno scontro frontale, avvenuto alle ore 4 del pomeriggio di ieri. Pare che dopo una serie di sorpassi sulla Sp2, in sella al suo motard 50, Tommaso Rossi si sia schiantato contro un furgone di una ditta di pulizie. Il tutto è avvenuto in via Roma, all’altezza di una ferramenta. Il conducente, un bergamasco 55enne di Valle Brembana, ha cercato inutilmente di evitare l’impatto. Ma la moto si è infilata sotto la ruota anteriore sinistra e poi ha preso fuoco. Il corpo di Tommaso, rimasto incastrato sotto il cofano, è stato trascinato per una ventina di metri, mentre la motocicletta era in fiamme. I soccorsi si sono rivelati inutili.

I soccorsi e la disperazione della famiglia

Sul posto sono giunti Vigili del fuoco e Polstrada di Cremona, un’ambulanza della Croce verde e un’auto medica. I tentativi di rianimare il giovane sono tutti andati a vuoto. È stato il sindaco Roberto Barbaglio a riconoscere il ragazzo. Poi c’è stato lo struggente dovere di avvisare la famiglia di Tommaso Rossi, che è molto conosciuta nella zona (il signor Rossi è titolare di un negozio Vodafone). Il nucleo famigliare al completo (madre, padre e sorella) è giunto sul posto, sperando che non fosse vera la notizia. Ma purtroppo davanti ai loro occhi c’è stato uno spettacolo raccapricciante. La madre Alessandra ha urlato e poi si è sentita mancare. Attualmente è ricoverata all’ospedale Maggiore di Crema.

Un dolore terribile

Non ci sono parole per descrivere la tristezza e la tragicità della vicenda. Solo a leggere la notizia giunge un immenso senso di dispiacere, che ci avvicina alla famiglia Rossi, che virtualmente stiamo abbracciando. Purtroppo serve a poco. La morte di un ragazzo, addirittura 15enne con tutta la vita davanti, fa malissimo. È un’ingiustizia tremenda, senza possibilità di rimedio. Non c’è consolazione possibile. Solo il tempo può alleviare il dolore e ridare forza, ma la cicatrice resta in eterno nella vita di chi voleva bene a Tommaso.