> > Scuole: un crollo ogni 4 giorni, solo un quarto ha agibilità

Scuole: un crollo ogni 4 giorni, solo un quarto ha agibilità

scuole

Presentato il XVI Rapporto di Cittadinanzattiva sulla sicurezza nelle scuole. I dati non sono rassicuranti. Lo scorso anno registrati ben 50 crolli.

Un crollo ogni quattro giorni di scuola, tre scuole su quattro senza agibilità statica, solo una su venti in grado di resistere ad un terremoto. E’ quanto denuncia il XVI Rapporto di Cittadinanzattiva sulla sicurezza delle scuole. Dall’analisi emerge una Italia a tre velocità, sia sulla manutenzione che sull’adempimento delle norme e delle certificazioni richieste dalla legge.

Record di crolli

Come era prevedibile ad investire di più sulla manutenzione ordinaria è la Lombardia (119mila euro) mentre fanalino di coda è la Puglia (meno di 3mila euro). E questo nonostante nell’anno scolastico 2017-2018 ci sia stato un record di crolli rispetto agli ultimi 5 anni. Solo in base alle notizie riportate sulla stampa, Cittadinanzattiva ha contato infatti ben cinquanta gli episodi di crolli e di distacchi di intonaco, provocando il ferimento, per fortuna lieve, di dieci tra bambine e bambini, di due docenti e di un’addetta alle pulizie.

Uno dei dati più allarmanti è forse quello però sulla verifica di vulnerabilità sismica (che oltretutto sarà obbligatoria entro fine dicembre), effettuata però solo dal 29% delle scuole che si trovano in un territorio a rischio.

Scuole senza agibilità

Non va meglio se si analizzano i certificati di agibilità/abitabilità, in possesso unicamente ad un quarto delle scuole. Poco più della metà (53%) ha invece il collaudo, e solo un terzo è in possesso della certificazione di prevenzione incendi, poco più (36%) di quella igienico-sanitaria. Anche in questo caso, notevoli disomogeneità tra le varie aree del Paese in merito a tali adempimenti.

Il Sud arranca, va un po’ meglio al Centro (anche se a livello regionale in grave ritardo è il Lazio con il 9% delle scuole in possesso dell’agibilità/abitabilità, solo il 6% della prevenzione incendi), mentre i dati sono decisamente più positivi al Nord, con il 64% delle scuole in possesso del certificato di prevenzione incendi, il 67% quello di agibilità igienico-sanitario, il 63% ha l’agibilità e il 61% ha effettuato il collaudo statico.

Ben pochi i Comuni che si dichiarano pronti a gestire eventuali emergenze. A livello nazionale, si dice pronto del tutto il 24% del nostro campione, in parte l’11%. Ma la percentuale sale al 60% per il Friuli Venezia Giulia e scende al 7% in Campania, 3% in Basilicata e 1% in Calabria.