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Sergio Mattarella, il capo dello Stato su Marco Biagi: "Un riformatore coraggioso"

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In occasione dei vent'anni dalla morte di Marco Biagi, il presidente della Repubblica Mattarella ha voluto ricordare l'accademico.

Sono passati esattamente venti anni da quando Marco Biagi venne assassinato da un commando delle Nuove Brigate Rosse. Proprio questa importante ricorrenza è stata il punto di partenza per una lunga rilfessione che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto dedicare al giuslavorista che si è fatto promotore di una legge il cui impianto risulta essere ancora attuale. “Fu un riformatore coraggioso”, ha detto di lui il capo dello Stato. 

Mattarella ricorda Marco Biagi a venti anni dalla scomparsa

“Sono trascorsi vent’anni dall’agguato che tolse la vita a Marco Biagi. Epigoni della criminale avventura brigatista, in preda al più cupo delirio ideologico, colpirono a morte, al ritorno a casa dopo la giornata all’Università, un uomo appassionato e inerme, uno studioso aperto ai fermenti della società”, ha esordito il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che in una sua dichiarazione ha voluto fare leva sull’importante contributo che Marco Biagi ha dato. 

Un pensiero è stato rivolto ai familiari “alla signora Marina Orlandi e ai familiari, così crudelmente provati, capaci di esprimere nel dolore grande dignità, alimentando, negli anni, l’impegno di ricerca degli amici e dei colleghi di Marco Biagi, dando seguito al suo impegno civile, culturale, politico”. 

“Le testimonianze di Biagi fanno parte della memoria della Repubblica”

Il capo dello Stato ha poi volto l’attenzione a due protagonisti della scena italiana che sono stati uccisi tragicamente ossia Ezio Tarantelli e Massimo d’Antona: Ciò che il terrorismo pretendeva di cancellare era proprio la capacità di dialogare, di connettere i diritti con le trasformazioni in atto nell’economia e nella società, di tenere viva la mediazione tra istituzioni, imprese, forze sociali, per sostenere lo sviluppo del Paese unitamente ai valori di equità e giustizia”.

Infine ha aggiunto: “Le testimonianze di Marco Biagi e di queste personalità fanno parte della memoria della Repubblica e restano esempi per la nostra comunità, ai quali possono guardare i giovani che vogliano essere protagonisti e costruttori di un domani migliore”.