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Sì alla cresima ad un trans, prete di Torino: “C’è posto per tutti nella casa di Dio”

Don Antonio Borio

Il caso di Don Antonio Borio, parroco torinese, che ha fatto cresimare una persona trans: "La Chiesa assiste il cammino di fede qualunque persona e accoglie tutti indistintamente".

alla cresima ad un trans e standing ovation al prete di Torino che nel dargli il sacramento da uomo dopo che era stato battezzato come bambina ha detto: “C’è posto per tutti nella casa di Dio”. Il parroco torinese delle Stimmate di San Francesco d’Assisi Don Antonio Borio ha spiegato a Repubblica che il ragazzo si era rivolto a lui e lui aveva chiesto lumi alla Curia.

Il si di don Antonio alla cresima ad un trans

Poi che la Curia facendo riferimento a una dichiarazione della presidenza Cei del 2003, gli ha sciolto il nodo giuridico lì dove quello etico lo aveva già sciolto lui. Ha spiegato Don Borio: “Il mio dubbio era solo giuridico perché il nodo è che il nome al momento del battesimo non si può cambiare, va registrato così come è scritto sul certificato, se maschio o se femmina. Ovviamente mi riferisco alla registrazione”. Poi il parroco ha spiegato: “La scelta di ricevere alcuni sacramenti, come Comunione, Confessione e Cresima non dipende dal sesso. L’importante è restare nelle regole, tra queste che quelle che poi richiedono di registrare con nome originale”.

La spaventosa modernità di San Paolo

E in chiosa da applausi: “Tutti i sacramenti prevedono fede, ma non possiamo misurarla se una persona viene da noi e sente di essere a posto con Dio. Di certo non ci sono discriminazioni davanti al Signore per il sesso che uno ha. Lo diceva San Paolo, Non c’è più giudeo né greco; non c’è più schiavo né libero, non c’è più uomo né donna’”.