Dopo le recenti dichiarazioni rilasciate da Andrea Iervolino in merito alla situazione interna di Sipario Movies S.p.A., la produttrice cinematografica Monika Bacardi ha deciso di intervenire pubblicamente per fare chiarezza e fornire la propria versione dei fatti. Con una nota ufficiale, Lady Bacardi prende posizione su quanto affermato, sottolineando alcuni elementi che – a suo dire – meritano un necessario approfondimento e una corretta contestualizzazione.
Sipario Movies, le indagini su Andrea Iervolino e il sistema dei fondi pubblici al cinema
Secondo quanto riportato da autorevoli testate nazionali come la Repubblica, il produttore Andrea Iervolino risulta indagato dalla Procura di Roma per presunta truffa ai danni dello Stato e per l’emissione di fatture false. Nella giornata di ieri, la Guardia di Finanza ha effettuato perquisizioni presso diverse società riconducibili o precedentemente legate al produttore e all’ex società ILBE – da cui Iervolino si è allontanato dopo la fine della collaborazione con Monika Bacardi. Tra le realtà coinvolte figurano Arte Video, Sipario Movies e Tatatu: oltre a Iervolino, risulterebbero indagate altre tre persone collegate a queste aziende.
“È un atto dovuto, l’epilogo di un contenzioso con la mia ex socia. Una questione personale diventata una battaglia societaria, con l’intento di danneggiarmi“, ha dichiarato Iervolino a la Repubblica.
Intanto, il Ministero della Cultura, guidato da Alessandro Giuli, ha avviato controlli sul sistema del tax credit per il cinema. Dopo il caso Kaufmann, il sottosegretario Lucia Borgonzoni ha annunciato la revoca di 66 milioni di euro di credito d’imposta già concessi a varie produzioni.
Sipario Movies, Monika Bacardi rompe il silenzio: la replica alle dichiarazioni di Andrea Iervolino
In una nota ufficiale diffusa da Monaco il 25 luglio 2025, Monika Bacardi – Lady of Bayfield Hall e socia di riferimento di Sipario Movies S.p.A. in liquidazione – ha risposto alle recenti dichiarazioni di Andrea Iervolino, smentendone con fermezza la ricostruzione.
La produttrice ha precisato che le sue perplessità sulla gestione degli investimenti nel settore cinematografico da parte di Iervolino risalgono già al 2018, e non rappresentano quindi un dissenso recente.
“I miei sospetti sulla gestione dei miei importanti investimenti nel business del cinema operata sempre in autonomia dal sig. Andrea Iervolino (e, sottolineo, solo gestiti, in quanto non mi risulta il sig. Andrea Iervolino abbia mai investito di suo)”.
Bacardi ha inoltre sottolineato come, a suo avviso, Iervolino non abbia mai apportato capitali propri nelle società coinvolte e che le azioni di Sipario Movies intestate alla sua holding non sarebbero mai state effettivamente pagate. Proprio su questa base, il Tribunale del Lussemburgo ha emesso un provvedimento di sequestro dei beni intestati alla holding di Iervolino.
“Segnalo infine che la vicenda dei miei investimenti nel business del cinema, sorprendentemente e apparentemente evaporizzati sotto la gestione del sig. Andrea Iervolino, risulta completamente estranea rispetto alla presunta, ma inquietante patologia dei crediti di imposta cinematografici illeciti, che ahimè si palesa anch’essa tutt’altro che recente, in quanto già oggetto, nel lontano 2022, di segnalazione alle autorità antiriciclaggio competenti a cura dei miei legali e consulenti”.
La produttrice ha, dunque, espresso apprezzamento per le recenti misure di controllo avviate dal Ministero della Cultura, auspicando ulteriori accertamenti da parte delle autorità competenti.