Stretta sui soccorsi, il Governo infatti ha deciso di inserire una nuova misura, ovvero il Soccorso alpino a pagamento. Ma ecco i motivi di questa scelta, le condizioni e le tariffe.
Montagna, il Soccorso alpino sarà a pagamento: i motivi della scelta
Il numero di interventi di soccorso in montagna negli ultimi anni è aumentato tantissimo e, la maggior parte delle volte, per imprudenze o sottovalutazioni dei rischi.
Il governo ha quindi deciso per una stretta sui soccorsi e quindi di rendere il Soccorso alpino a pagamento. La proposta è contenuta nella nuova legge di bilancio e, per farla in breve, se i soccorsi sono richiesti per dolo, colpa grave o per richiesta immotivata, il responsabile dovrà pagare al Ministero dell’Economia una “corresponsione”. Il tutto per distinguere chi chiede i soccorsi per imprevisti reali con chi invece lo fa perché è stato imprudente o ha sottovalutato i rischi.
Montagna, il Soccorso alpino sarà a pagamento: il nuovo tariffario
Come detto il Soccorso alpino diventerà a pagamento ma, solo per casi specifici: dolo, colpa grave o richiesta infondata. Il Ministero dell’Economia, tramite un decreto, stabilirà le somme da versare. Le tariffe terranno dunque conto del costo del personale, dei mezzi, del carburante e delle attrezzature utilizzate. Le modalità del calcolo potranno essere su base oraria o forfettaria, con aggiornamenti annuali basati sugli indici Istat. L’obiettivo è quello di scoraggiare i comportamenti imprudenti i montagna.