
Sono sconcertanti le rivelazioni fatte al giornale britannico “Sunday Mirror” da parte di un soldato diciottenne circa alcuni episodi di nonnismo da lui subiti, e che sarebbero stati documentati da alcune foto shock apparse su Facebook. Il ragazzo, che all’epoca dei fatti si era appena arruolato nella divisione britannica Rifles, riferisce che a causa di tali atti di nonnismo/bullismo è stato costretto a chiedere il congedo dall’esercito, e che ora rischia anche il carcere per essersi allontanato a seguito di tali avvenimenti che non riusciva più a tollerare.
Le foto, pubblicate sul social network con il permesso del ragazzo, documenta in modo crudo e impressionante gli assurdi gesti compiuti in una caserma britannica che si trova in Germania. La recluta, che si era rifiutata di uscire con i suoi colleghi a bere qualcosa, viene trascinato con la forza nel corridoio ed immobilizzato da tre uomini. Questi hanno attaccato le mani e i genitali del ragazzo con un nastro adesivo, come appunto si vede chiaramente nelle foto.
Gli ufficiali della Royal Military Police sono riusciti a rintracciare un uomo tra quelli che hanno partecipato alle sevizie e lo hanno arrestato. Ma ora la povera vittima, oltre alle conseguenze psicologiche, potrebbe rischiare anche il carcere militare per essere fuggito e tornato in Gran Bretagna. Possibile che capitino ancora episodi del genere e che l’omertà sia un muro così duro da abbattere in certi ambienti, come quello militare?