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Studente morto a Valencia: Procura di Roma dispone nuova autopsia

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Continuano le indagini sulla morte a Valencia di un ragazzo originario di Fermo che si trovava lì per seguire il programma Erasmus. Un ragazzo italiano in Erasmus a Valencia, Giacomo Nicolai (24 anni), era stato trovato morto nel suo appartamento qualche giorno fa con un coltello conficcato nel pe...

Continuano le indagini sulla morte a Valencia di un ragazzo originario di Fermo che si trovava lì per seguire il programma Erasmus.

Un ragazzo italiano in Erasmus a Valencia, Giacomo Nicolai (24 anni), era stato trovato morto nel suo appartamento qualche giorno fa con un coltello conficcato nel petto. Inizialmente si pensava fosse un suicidio, ma la Procura Italiana ha chiesto una nuova autopsia poiché gli investigatori che si occupano del caso non ne sono convinti.

Il ragazzo frequentava il Politecnico di Torino e studiava Ingegneria, dove era molto apprezzato da compagni e docenti. La famiglia non crede che si sia suicidato e per questo ha chiesto che sia eseguita una nuova autopsia sul corpo.

La decisione della Procura di Roma sull’approvazione dell’istanza richiesta dal legale della famiglia, Igor Giostra, è avvenuta oggi: verranno eseguiti anche nuovi esami tossicologici.

Le indagini svolte dagli inquirenti iberici sono state ritenute sommarie sia dalla famiglia stessa che dagli investigatori italiani.

Per chi non conosce la storia, ecco i fatti fino ad ora: Giacomo Nicolai, in Spagna per l’Erasmus è stato trovato morto nel suo appartamento il 19 di questo mese. Secondo gli investigatori iberici, si sarebbe inflitto da solo tre pugnalate al petto, l’ultima di queste mortale. Il perchè di questo gesto nessuno, al momento, lo sa.

Nel corso delle indagini sono stati sentiti dagli investigatori sia i due coinquilini messicani che altri 3 ragazzi. Questi ultimi avevano passato insieme a Giacomo le sue ultime ore di vita.

Famiglia e amici, però, non sono convinti dell’ipotesi del suicidio e, come detto in precedenza, reputano le indagini spagnole svolte troppo frettolosamente e in maniera sommaria. Ad esempio non sono (ancora) stati analizzati computer e telefonino del ragazzo. Inoltre, risulta strana la provenienza del coltello che è stato trovato con ancora attaccato il cartellino del negozio con il prezzo (se voleva suicidarsi perchè non ha usato un coltello presente in casa?).

Infine, la tragedia è avvenuta nella notte in cui la città la notte di fuoco de las Fallas. Giacomo aveva inviato un video al gruppo di WhatsApp che condivideva con amici di Torino: sembra felice e per niente su di giri. Altro elemento che fa allontanare ancora di più i suoi cari dall’ipotesi del suicidio.