La vicenda della scomparsa di Tatiana Tramacere ha acceso l’attenzione dell’opinione pubblica, trasformandosi in pochi giorni da un caso di cronaca carico di angoscia a un complesso intreccio di fragilità personali, polemiche e domande senza risposta. La giovane, ritrovata dopo 11 giorni nella mansarda di un amico, ha scelto di raccontare il proprio vissuto e di scusarsi nella trasmissione ‘Chi l’ha visto?‘, tentando di spiegare le ragioni di un gesto che ha scosso la sua comunità e l’intero Paese.
Tatiana Tramacere si scusa davanti alle telecamere: le polemiche, i social e il ruolo di Dragos
Tatiana Tramacere, la giovane di 27 anni scomparsa il 24 novembre e ritrovata dopo 11 giorni nella mansarda dell’amico Dragos Ioan Ghoermescu, ha scelto di mostrarsi per la prima volta in pubblico rivolgendosi alle telecamere di Chi l’ha visto?. La trasmissione, che aveva seguito con attenzione gli appelli disperati della sua famiglia, ha trasmesso l’intervista integrale nella puntata di ieri 10 dicembre.
Il ritrovamento della giovane ha suscitato un’ondata di reazioni ostili sui social, dove Tatiana era molto seguita. Le critiche, sempre più insistenti, l’hanno spinta a chiudere i suoi profili, compresi quelli dedicati alla scrittura. Nonostante ciò, i commenti negativi hanno continuato a raggiungerla, come lei stessa ha raccontato:
“Ho sentito, visto ed ho chiuso tutti i profili. Ci sono questioni personali, fisiche, da due anni affronto qualcosa“.
La 27enne ha voluto difendere il suo amico, chiarendo ancora una volta come la sua permanenza in casa sua fosse del tutto volontaria:
“Mi ha ospitato, mi ha accolta, mi ha dato una mano” e “Dragos non mi ha giudicato, mi ha ascoltato ed accolto, non ha fatto nulla. Mi ha protetto ed aiutato”.
Ha inoltre spiegato di essersi nascosta all’arrivo dei carabinieri perché presa dal panico: “Quando i carabinieri sono entrati mi sono nascosta nell’armadio perché ho avuto paura. Il panico“.
Tatiana Tramacere si scusa davanti alle telecamere: “Non ho agito con lucidità”
Davanti alle telecamere, Tatiana ha espresso rammarico per l’allarme provocato dalla sua improvvisa sparizione, confessando di aver trascorso tutti quei giorni a pochi passi da casa, nell’appartamento di Dragos. Con la voce spezzata ha dichiarato:
“So che il mio comportamento ha generato preoccupazione, confusione e paura e mi dispiace profondamente. Vorrei chiedere scusa a tutti, alla mia famiglia, alle forze dell’ordine, a ogni cittadino di Nardò“.
Ha poi spiegato che la fuga non è stata una bravata, ma la conseguenza di un momento di forte vulnerabilità emotiva:
“La verità è che non ho agito con lucidità, mi sono lasciata travolgere da emozioni troppo forti e dalla fragilità che in quel momento non ero più in grado di gestire. È stata una battaglia interiore, una guerra silenziosa con qualcosa che mi supera“.
Tatiana, infine, ha chiarito che la sua fuga non aveva nulla a che vedere con la ricerca di visibilità:
“Non l’ho fatto per i social né per la popolarità. Queste parole nascono dalla volontà di spiegare quello che è successo, non per essere assolta“.
Mentre la Procura di Lecce valuta l’archiviazione del caso, la famiglia ha confermato che non presenterà alcuna denuncia nei confronti del trentenne.
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