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Macron-Putin, telefonata di due ore: i punti chiave emersi

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Telefonata di oltre due ore, il primo dialogo diretto in quasi tre anni tra Macron e Putin. Il presidente russo accusa l’Occidente.

Nelle ultime ore, si è svolta una telefonata di due ore tra il presidente francese Emmanuel Macron e il presidente russo Vladimir Putin. Il lungo colloquio ha affrontato temi cruciali di politica internazionale, dalla situazione in Ucraina alle relazioni diplomatiche tra Occidente e Russia. Durante la conversazione, sono emersi segnali importanti riguardo possibili passi avanti nel dialogo, ma anche punti di forte dissenso.

Macron parla con Zelensky dopo il colloquio con Putin

Il presidente francese Emmanuel Macron ha avuto un colloquio telefonico con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, come riportato da una fonte informata a RBC-Ucraina. La chiamata è avvenuta subito dopo il confronto di Macron con il presidente russo Vladimir Putin.

Secondo quanto riferito da fonti dell’Eliseo, Macron ha aggiornato Zelensky sull’esito del dialogo con Putin. I due leader, di Francia e Ucraina, hanno concordato di mantenere aperti i canali di comunicazione in vista delle prossime tappe cruciali.

Telefonata di due ore tra Macron e Putin: ecco cosa è emerso

Il presidente russo Vladimir Putin ha avuto oggi un colloquio telefonico con il presidente francese Emmanuel Macron, come riportato dall’agenzia Interfax citando il Cremlino. Nel corso della conversazione, durata oltre due ore, Macron ha richiamato l’attenzione di Putin sulle responsabilità che spettano ai membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, tra cui Francia e Russia, riguardo alla questione nucleare. In particolare, ha sottolineato l’urgenza che l’Iran rispetti gli obblighi previsti dal Trattato di Non Proliferazione Nucleare e collabori pienamente con l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, permettendo agli ispettori di riprendere immediatamente il loro lavoro, come riferito da una fonte dell’Eliseo.

Il dialogo ha rappresentato il primo confronto diretto tra i due leader dopo quasi tre anni, durante il quale è stata affrontata la delicata situazione in Medio Oriente, con particolare attenzione al conflitto tra Iran e Israele e ai recenti raid statunitensi contro siti iraniani. Secondo quanto comunicato dal Cremlino tramite l’agenzia Tass, entrambi i presidenti hanno riconosciuto l’importanza di rispettare il diritto dell’Iran a sviluppare un programma nucleare civile, nel rispetto degli obblighi previsti dal Tnp e in collaborazione con l’Aiea. I due leader hanno inoltre espresso la loro condivisione sull’opportunità di risolvere la crisi iraniana e gli altri conflitti regionali attraverso la diplomazia. Putin e Macron hanno concordato di mantenere i contatti per un possibile coordinamento sulle posizioni da adottare nella risoluzione delle tensioni in Medio Oriente.

Per quanto riguarda il conflitto in Ucraina, Macron ha ribadito il fermo sostegno della Francia alla sovranità e all’integrità territoriale di Kiev, sollecitando l’avvio immediato di un cessate il fuoco e di negoziati con la Russia per trovare una soluzione duratura.

Durante il colloquio, Putin avrebbe attribuito all’Occidente la responsabilità del conflitto ucraino, sostenendo che esso sia la conseguenza della politica occidentale, che per anni avrebbe ignorato le esigenze di sicurezza della Russia, creato una presenza anti-russa in Ucraina e tollerato violazioni dei diritti della popolazione russofona. Il presidente russo avrebbe inoltre denunciato il prolungamento delle ostilità da parte dei Paesi occidentali, che secondo lui continuano a fornire armi moderne al governo di Kiev.

Nonostante le divergenze, i due leader avrebbero discusso delle prospettive di una soluzione pacifica al conflitto, con Putin che ha confermato la disponibilità a valutare accordi ampi e duraturi, capaci di eliminare le cause profonde della crisi e basati sulle nuove realtà territoriali.