Gli Stati Uniti intensificano la pressione sulla Russia: il presidente Donald Trump ha annunciato nuove sanzioni contro Mosca e ha cancellato l’incontro con Vladimir Putin, segnalando un irrigidimento della politica americana nei confronti del Cremlino. L’escalation arriva mentre la guerra in Ucraina continua a infiammare il fronte orientale, tra attacchi militari e tensioni diplomatiche, e mentre Washington cerca di coordinare l’azione con gli alleati occidentali.
Trump ha sottolineato la necessità di agire, auspicando che le misure possano portare entrambe le parti a un atteggiamento più ragionevole.
Guerra, diplomazia e tensioni sull’Ucraina
Nel frattempo, fonti del Wall Street Journal avevano riferito che Washington avrebbe autorizzato l’uso di missili a lungo raggio da parte dell’Ucraina, ma Trump ha smentito:
“Gli Stati Uniti non hanno nulla a che fare con quei missili, da qualunque parte provengano, o con ciò che l’Ucraina ne fa!”.
Ieri Kiev ha impiegato un missile da crociera Storm Shadow fornito dal Regno Unito per colpire uno stabilimento a Bryansk, definito un “colpo riuscito”. Sul fronte diplomatico, il Segretario di Stato Marco Rubio ha assicurato che gli Stati Uniti rimangono aperti al dialogo con la Russia:
“Vorremmo ancora incontrare i russi. Saremo sempre interessati a un dialogo se ci sarà l’opportunità di raggiungere la pace”.
Trump ha confermato anche l’incontro con il presidente cinese Xi Jinping in Sudcorea, sottolineando l’influenza di Pechino su Mosca:
“Parlerò con Xi Jinping di come mettere fine alla guerra in Ucraina. Credo che sarà molto ricettivo. Ha una grande influenza su Putin. È un uomo rispettato. È un leader molto forte, un Paese molto grande. Sì, penso che possa avere una grande influenza. E parleremo sicuramente di Russia e Ucraina”.
Tensione USA-Russia, Trump annuncia sanzioni e cancella l’incontro con Putin
Il presidente statunitense ha annunciato nuove misure restrittive contro la Russia, sottolineando: “Ho pensato che fosse il momento giusto per nuove sanzioni contro la Russia”. Le misure colpiscono in particolare le compagnie petrolifere Rosneft e Lukoil, come conseguenza del rifiuto del Cremlino di porre fine alla guerra in Ucraina, definita dagli Stati Uniti “senza senso”.
Trump ha espresso fiducia nel fatto che le sanzioni possano influenzare il comportamento di Mosca: “Spero che dopo le sanzioni Putin diventi ragionevole. Speriamo che diventino ragionevoli entrambi. Zelensky e Putin si odiano. L’odio che c’è tra di loro è sostanziale”.
Il presidente ha inoltre spiegato la decisione di cancellare il vertice con Putin:
“Ho cancellato l’incontro con Putin, ma lo avremo in futuro. Ogni volta che parlo con Vladimir ho una buona conversazione e poi non si approda a nulla. È il momento di fare un accordo”.
Il segretario generale della Nato, Mark Rutte, ha commentato che le nuove sanzioni “mettono sotto pressione la Russia”.