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Terremoto in Grecia, scosse di magnitudo 5.5

Terremoto di magnitudo 5.5 in Grecia

L'epicentro si trova a 26 chilometri da Modone, una cittadina del Peloponneso, a una profondità di 30.4 chilometri.

Scosse di terremoto sono state registrate alle 7.14 ora italiana al largo di Modone, in Grecia. L’epicentro si trova a circa 26 chilometri dalla costa del Peloponneso e a una profondità di 30,4 chilometri dalla crosta terrestre. L’attività sismica è stata registrata dall’Usgs, l’Istituto geofisico statunitense. Secondo quanto dichiarato dall’Istituto, il sisma greco è di magnitudo 5.5 (5.3 per l’ente italiano Ingv).

Per il momento non sono state registrate vittime o feriti.

I precedenti

Il terremoto di Modone rievoca le scosse che nell’estate del 2017 hanno fatto tremare la terra al largo delle coste elleniche. Il primo sisma è stato registrato il 12 giugno 2017 nel Mar Egeo, tra l’isola greca di Lesbo e la città turca di Smirne. Le scosse, di magnitudo 6.4 secondo l’Ingv, hanno provocato la morte di una donna di Vrisa, villaggio nella zona meridionale di Lesbo. Quindici i feriti sull’isola e centinaia le tende messe a disposizione della popolazione dalla protezione civile ellenica e turca.

Un’altra scossa è stata registrata il 21 luglio 2017, con epicentro a Kos, nel sud-est del Mar Egeo. Le scosse di magnitudo 6.7 sono state avvertite in diverse isole greche e anche sulle coste della Turchia. Due i morti e centinaia i feriti, anche a causa dell’alto affollamento della zona in piena stagione turistica. Diversi sono stati i danni riportati alle infrastrutture e agli edifici dell’isola. A Bodrum, città turca a 16 chilometri da Kos, le scosse hanno causato un piccolo tsunami in cui sono rimaste ferite 70 persone.

Un terremoto di magnitudo 5.2 si è verificato il 1 agosto 2017. L’epicentro si trovava nel mar Libico, ma le scosse sono state avvertite soprattutto sull’isola greca di Creta. A differenza di quanto avvenuto a Kos, il sisma non ha causato danni a persone o a cose ed è stato immediatamente escluso il rischio tsunami.

Un mese dopo, 1 settembre 2017, un’ulteriore forte scossa di magnitudo 5.1 è stata registrata in territorio ellenico, sull’isola di Rodi. Il sisma è stato avvertito in tutte le isole del Dodecaneso e sulla vicina costa della Turchia. L’epicentro è stato localizzato a sud di Lindos, una delle principali città e sito archeologico di Rodi. Il sisma ha aggravato i danni agli edifici provocati dai precedenti terremoti estivi.

Zona sismicamente attiva

L’Ingv classifica quella dell’Egeo, tra la Grecia e la Turchia, come una zona sismicamente molto attiva. L’area è infatti attraversata da diverse faglie di crosta terrestre che, slittando sul mantello, provocano ripetute scosse sismiche. Alessandro Amato, sismologo dell’Ingv, all’indomani del terremoto di Kos ha dichiarato che quel sisma e quello di Lesbo-Smirne del giugno 2017 sono vicini ma non sono avvenuti lungo la stessa faglia.