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Terremoto magnitudo 7.6 in Papua Nuova Guinea

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Forte scossa di terremoto in Papua Nuova Guinea: l'epicentro a 100 chilometri dalla città di Mendi; in corso le verifiche per accertare i danni

Una forte scossa di terremoto ha colpito la Papua Nuova Guinea alle 18.44. Ad essere colpita dal terremoto la regione orientale della Papua Nuova Guinea, con un ipocentro stimato a circa 20 chilometri di profondità.

Terremoto magnitudo 7.6 in Papua Nuova Guinea

L’epicentro è stato identificato a 100 chilometri di distanza dalla città di Mendi e è stato posizionato al 7.6 grado della Scala Richter. Ancora sono da accertare eventuali danni alla popolazione o alle cose, ma non sono da escludere che si siano verificate alcune problematica. Il terremoto, che è avvenuto alle 3.44 ora locale, è stato avvertito dalla popolazione: l’epicentro sulla terraferma e l’alto grado di intensità potrebbero aver provocato danni, nonostante la zona non sia tra le più popolate della Regione. Il centro più vicino all’epicentro è la città di Mendi, che conta circa 26mila abitanti. Al momento sono in corso accertamenti nella zona colpita, per verificare eventuali danni a persone o a cose.

La Papua Nuova Guinea è una zona fortemente soggetta ai terremoti: negli ultimi mesi sono state diverse le scosse che hanno colpita la zona. L’ultima, di notevole consistenza, è stata rilevata nel novembre 2017 e posizionata al 6.4 grado della scala Richter. Secondo alcuni scienziati della King College di Londra e dell’Australian National University nell’Oceano Pacifico sarebbe attivo la più grande faglia tettonica del mondo: potrebbe essere, infatti, proprio questo il motivo delle frequenti scosse, alcune delle quali anche devastanti per la popolazione e per i villaggi. L’intensità media delle ultime scosse è da rilevarsi intorno ai 6 gradi della scala Richter e i geologi stanno analizzando i dati delle scosse per scoprire il motivo del susseguirsi dei terremoti.

Le faglie nell’Oceano Pacifico

I geologi che si stanno occupando dell’analisi dei terremoti in Papua Nuova Guinea hanno rilevato che sotto le acque dell’Oceano Pacifico si nasconde il più grande piano di falda tettonica del mondo. Si tratta di una frattura della crosta terrestre che, al movimento, provoca terremoti di alta intensità. Ne sono un esempio quelli che hanno colpito in questi ultimi mesi la Papua Nuova Guinea. La fascia in questione si trova nell’Indonesia Orientale, all’interno di quello che gli studiosi chiamano “Anello del Fuoco“: l’area in cui si verificano il 90% dei terremoti dell’Oceano Pacifico e in cui si trovano la maggior parte di vulcani considerati attivi.

La faglia è profonda 7.2 chilometri e larga 60.000. Una situazione, quella della faglia del Pacifico, che i geologi stanno studiando da quasi un secolo, ma a cui ancora non si è trovata una spiegazione efficace. Negli ultimi anni, anche in seguito all’aumentare dei terremoti in zone come quella della Papua Nuova Guinea, sono state eseguite simulazioni di modelli al computer: ne è risultato un’area grande come un decimo dell’Italia è stata squarciata dalla faglia che ha provocato così una profonda depressione nell’Oceano Pacifico: la faglia in questione è stata chiamata Banda Detachment ed è, probabilmente, la principale causa dei terremoti in quella zona del mondo.