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Torino, sparano aghi contro i passanti: denunciati quattro giovani

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Quattro ragazzi sono stati identificati e denunciati per aver ferito quattro persone con degli aghi sparati da auto in corsa lo scorso 25 settembre.

Il 25 settembre scorso, a Torino, avevano avuto la brillante idea di lanciare degli aghi contro degli sfortunati passanti. Cinque persone a caso sono state ferite. Si tratta di quattro delinquentelli di giovane età, poi spariti nel nulla a bordo di una Toyota Yaris e di una Porsche Cayenne ma prontamente denunciati. La polizia ha iniziato a lavorarci su, e li ha identificati. Tutti si augurano che questi quattro delinquenti vengano arrestati a breve. E che siano puniti severamente.

Aghi sparati a Torino

Gli sfortunati passanti sono stati colpiti da aghi della lunghezza di circa 10 centimetri. Questi sono stati letteralmente sparati come fossero dei proiettili da un’auto in corsa. Per farlo, l’automobile si avvicinava parecchio alle persone, proprio con l’obiettivo di colpire. Il tipo di ago, e la ferita provocata, hanno subito escluso che per lanciarli sia stata utilizzata una pistola ad aria compressa oppure una sparachiodi. Era più probabile che per spararli sia stata impiegata una cannuccia, come una sorta di cerbottana artigianale. Chissà cosa cosa volevano ottenere questi teppistelli.

A bordo dell’auto, secondo i testimoni, c’erano più persone, anche se nessuno è riuscito a dare un’indicazione precisa e dettagli maggiori. Le indagine svolte dalla polizia torinese hanno ristretto il campo a quattro persone identificate e subito denunciate. Nelle loro abitazioni sono stati trovati e sequestrati dardi e sagome di cartone. Sembra che questi ragazzetti avessero sostenuto un vero e proprio allenamento per poi riuscire meglio sul campo, anzi su strada.

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5 persone ferite

I cinque feriti sono stati ricoverati e curati in ospedale, senza lesioni gravi o preoccupanti. L’eventualità peggiore era che venissero colpi gli occhi, ma non è stato così. Sono stati colpiti soprattutto alle braccia. Nell’immediato, piuttosto, c’era molta paura che si trattassero di aghi infetti. Le prime analisi di laboratorio hanno fortunatamente escluso il pericolo, e i feriti possono quindi tirare un sospiro di sollievo. Ma il centralino del 118 e il pronto soccorso dell’ospedale Martini è stato preso d’assalto per la paura potesse trattarsi di uno scherzo mirato a diffondere una epidemia.

I cinque feriti ricordano bene lo spavento. Stavano camminando tranquillamente, quando all’improvviso hanno sentito un forte dolore alla pelle. Era la puntura dell’ago. Un forte bruciore. Il tutto è stato poi aumentato dalla vista degli aghi conficcati nella pelle. Per fortuna era tutto meno grave di quello che sembrava dall’impatto visivo. Ma la paura è stata davvero tanta, soprattutto al pensiero che l’ago potesse essere infetto di qualche grave malattia.

Ci auguriamo che queste persone vengano presto prese. Dovrebbe essere questione di tempo. Colpevoli anche i genitori, o chi per loro, che non hanno saputo educarli, e neanche gestire questa situazione.