Un nuovo episodio di violenza scuote Guayaquil: il calciatore Mario Pineida, difensore del Barcelona SC, è stato ucciso in un agguato a Samanes 4, nel nord della città, evidenziando la crescente emergenza sicurezza che colpisce anche figure pubbliche e sportive in Ecuador.
Ucciso in un agguato il calciatore Mario Pineida: la sua carriera
Pineida, laterale sinistro di lunga esperienza, aveva militato in diversi club del campionato locale ed era stato convocato anche in nazionale, partecipando alle qualificazioni per i Mondiali di Russia 2018 e Qatar 2022, oltre che alla Copa América 2021.
Aveva anche giocato nel Fluminense nel 2022. Il Barcelona Sporting Club, tramite i propri canali ufficiali, ha espresso profondo cordoglio per la perdita del giocatore e ha invitato tifosi e cittadini a unirsi in preghiera per la famiglia.
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Agguato mortale in Ecuador: morto il calciatore Mario Pineida, aveva 33 anni
Un nuovo episodio di violenza ha scosso l’Ecuador e colpito profondamente il mondo del calcio. Mario Pineida, 33 anni, difensore del Barcelona Sporting Club, è stato assassinato nel pomeriggio del 17 dicembre nel quartiere Samanes 4, nella zona nord di Guayaquil.
Secondo le prime ricostruzioni, come riportato dal quotidiano El Universo, l’agguato si è verificato intorno alle 16.30 davanti a una macelleria, quando due uomini in motocicletta hanno aperto il fuoco contro Pineida e un’altra persona. Il calciatore è morto sul colpo, mentre l’altra vittima è rimasta ferita. La Polizia nazionale ha immediatamente isolato l’area e avviato le indagini, confermate anche dal Ministero dell’Interno.
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