Paola Marras Un ragazzo di 14 anni è stato colpito alla testa e ucciso da un proiettile vagante mentre stava in auto con la famiglia, durante un’escursione domenicale. A sparare un gruppo di persone intente a fare il tiro al bersaglio contro degli alberi, ignari del fatto che lì vicino c’era un sentiero che conduceva a Monte Cristo, nello Utah.
Morto a 14 anni per un proiettile vagante
“Non capivo nemmeno cosa fosse successo, se n’è andato così velocemente” racconta lo zio di Zackary Kempke, di North Ogden. Nello Utah un ragazzo di 14 anni è stato infatti colpito e ucciso da un proiettile vagante mentre era in auto con i genitori. “Zackary e la sua famiglia erano in quella zona per scattare foto di famiglia da inviare al fratello maggiore del ragazzo, che è lontano a lavorare come missionario” ricorda ancora lo zio dell’adolescente.
La morte del giovane è stata repentina. Mentre domenica scorsa percorrevano in auto una strada di campagna in prossimita di Monte Cristo, il padre di Zack si è girato ed ha visto sul sedile posteriore il figlio accasciato contro la sorella e sangue dappertutto. Il 14enne era stato colpito alla testa, da un proiettile sparato da un gruppo di persone che stavano facendo a poche centinaia di metri di distanza il tiro al bersaglio. Un colpo però ha mancato l’obiettivo, finendo la sua corsa contro il povero Zackary.
Lo sceriffo della contea ha riferito che “la persona che ha materialmente sparato e i testimoni hanno sostenuto di non essere a conoscenza del fatto che a poca distanza c’era un sentiero. L’auto inoltre non era visibile a causa della fitta vegetazione e degli alberi”. “Anche la famiglia di Zack è convinta che si sia trattato solo di un tragico incidente” conclude quindi lo sceriffo.
