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Ucraina, Orban è sicuro: "Kiev non ha requisiti per entrare nell'Ue"

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Orban chiude le porte dell'Ue in faccia all'Ucraina: le dure dichiarazioni del premier ungherese

Il primo ministro ungherese, Viktor Mihály Orban, si è presentato molto sicuro al vertice tra i leader europei che si terrà oggi a Bruxelles parlando del possibile tanto chiacchierato ingresso nell’Ue da parte dell’Ucraina.

Ucraina nell’Ue: le forti dichiarazioni di Orban

L’allargamento non è una questione teorica, è un processo basato sul merito, giuridicamente dettagliato, che ha delle pre condizioni, ce ne sono sette per l’Ucraina e anche nella valutazione della Commissione europea tre su sette non sono state raggiunte, per cui non c’è motivo per negoziarla” – così Orban chiude le porte dell’Ue in faccia a Zelensky e all’Ucraina. Il primo ministro ungherese ha preso una posizione netta e chiara sulla questione, provocando lo slittamente del Consiglio. “L’Ucraina non è realmente in grado di avviare negoziati, ma a causa della guerra, per ragioni geo-strategiche, diciamo per ragioni politiche, dobbiamo avviare negoziati con loro – spiega Orban – “Penso che sia un errore. Questo è un errore, stiamo distruggendo l’Unione europea.

Ucraina nell’Ue: le reazioni alle parole di Orban

Tanti Paesi europei, però, vedono nel sostegno a Kiev un punto focale di questo Consiglio che non può permettersi di mostrarsi disunito di fronte a Mosca. Le idee di Orban, notoriamente molto vicino a Putin, non sono per sè stesse una sorpresa, ma lo è forse il modo netto in cui sono state espresse. Il premier finlandese Petteri Orpo, uno dei primi a reagire, ha dichiarato: “Non possiamo accettare nessun ricatto, dobbiamo trovare la soluzione insieme“.