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Uragano Melissa, Cuba in allerta dopo l’impatto devastante sulla Giamaica

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L’uragano Melissa colpisce Giamaica e Cuba con venti fino a 195 km/h. Il National Hurricane Center conferma danni estesi e allerta massima nelle province orientali.

L’uragano Melissa ha colpito la costa meridionale di Cuba, nel tratto orientale dell’isola, dopo aver devastato la Giamaica. Declassato a categoria tre, secondo quanto dichiarato dal National Hurricane Center (NHC) di Miami, ha portato però venti fino a 195 km/h, che dire non è poco…

Uragano Melissa, la furia su Giamaica e Cuba

Poche ore prima, però l’uragano Melissa aveva già mostrato la sua massima potenza non solo nella velocità ma purtroppo anche nella sua capacità di distruzione… Categoria cinque, venti a una velocità di circa 300 chilometri orari, numeri da capogiro, un rombo continuo, come un motore che non si ferma mai praticamente…

Le immagini diffuse dalle webcam di Kingston — vuota, spettrale, con alberi sradicati e strade deserte — parlano da sole e sono decisamente impressionanti… Famiglie barricate dietro tavole di compensato, sacchi di sabbia accatastati alle porte. “Siamo preoccupati. L’anno scorso l’uragano Beryl ha devastato la nostra comunità… ora non sappiamo cosa aspettarci”, ha raccontato Rebecca Allen da Southfield ai microfoni della BBC News. La paura domina su tutto, si sente anche nelle voci registrate, l’uragano sta terrorizzando tutti.

Nella zona turistica di Negril, Shaquille Clarke, impiegato in un albergo sul mare, ha spiegato di aver messo in sicurezza i turisti. “Ne restano ancora una trentina negli hotel”, ha detto a BBC News, mentre le onde già superavano i quattro metri. “Abbiamo fatto squadra. Nessuno di noi ha mai visto niente del genere”. Le domande che si pongono è fino a che punto si spingerà l’uragano Melissa?

Uragano Melissa, Cuba: paura e resilienza

A Cuba la storia si ripete, ma la scala è ancora più grande… Sembra incredibile ma si arriva addirittura a sei province in stato d’allerta. Oltre 600mila persone evacuate, come ha comunicato la protezione civile locale. Il ciclone ha perso forza, ma non pietà. “Molti restano nelle loro case, nonostante gli ordini di evacuazione”, ha raccontato Colin Bogle di Mercy Corps. “La paura è profonda. C’è chi teme di perdere tutto: casa, lavoro, famiglia.”

Secondo Necephor Mghendi, capo della delegazone della Croce Rossa Internazionale per i Caraibi anglofoni e olandesi, almeno un milione e mezzo di persone si trova lungo la traiettoria dell’uragano Melissa. Tutti, in un modo o nell’altro, ne sentiranno gli effetti? Sì certamente purtroppo con molta probabillità… l’uragano fa molta e sta facendo danni ingenti in molte zone del paese…

L’AFP, analizzando i dati della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), ha confermato che Melissa ha eguagliato il record del 1935, quando la tempesta del Labor Day devastò le Florida Keys con venti da 300 km/h e una pressione di 892 millibar.

“È il segno del cambiamento climatico”, ha detto Michael Taylor dell’Università di Kingston. Parole che sembrano risuonare come un avvertimento, a pochi giorni dal summit Cop30 in Brasile. Ora cosa succederà? Le agenzie delle Nazioni Unite, insieme a decine di organizzazioni no profit, hanno già predisposto scorte di cibo, medicinali e beni di prima necessità, pronte per essere distribuite subito dopo il passaggio della tempesta. Intanto, a Cuba, le autorità lavorano senza sosta per evacuare oltre 600mila persone dalle aree più esposte.