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Varianti Covid, quali sono le 11 mutazioni finora individuate: 5 fanno paura

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Dalla variante Delta all'Alfa, fino alla Epsilon: finora sono state individuate 11 varianti di Covid-19, cinque fanno paura.

Prima la variante inglese, ora la Delta: il diffondersi delle varianti del Covid preoccupano l’Italia e non solo: quali sono le mutazioni del coronavirus finora individuate?

Varianti Covid, quali sono le mutazioni

Se la scorsa primavera la variante inglese aveva aggravato la curva epidemiologica in Italia, comportando un brusco incremento dell’emergenza coronavirus, ora preoccupa il diffondersi della variante Delta, ex indiana, che è già stata riscontrata in 16 Regioni italiane.

11 le mutazioni del Covid-19 finora individuate. Sono cinque quelle che preoccupano maggiormente. Tutte le varianti sono state individuate già in decine di Paesi del mondo. L’ultima sequenziata è la variante Epsilon, che un articolo pubblicato sulla rivista Science, considera una delle più preoccupanti. In particolare, stando a quanto spiegato dagli esperti, spaventa la sua proteina Spike, con la quale il virus si aggancia alle cellule. Nel caso della variante Epsilon, la proteina Spike racchiude tre mutazioni, mostrandosi così più resistente agli anticorpi, sia a quelli sviluppati grazie al vaccino sia a quelli generati dall’infezione.

Varianti Covid, quali sono le mutazioni: la variante Alfa

La variante Alfa, più comunemente nota come “variante inglese“, è stata identificata nell’ottobre 2020 in Gran Bretagna.

Nell’arco di poco tempo si è diffusa nel resto d’Europa e del mondo, rappresentando il ceppo predominante e sostituendo così quello originale. Da subito questa mutazione si è caratterizzata per la sua più rapida diffusione. Infatti, si trasmette con un’efficienza maggiore del 50% ed è ancora la variante dominante nel mondo. Resta monitorata la sua versione portatrice della mutazione E484K, la cui diffusione è in aumento. Secondo i dati aggiornati alle ultime quattro settimane, la sua diffusione in Italia è del 53,5%.

Varianti Covid, quali sono le mutazioni: la variante Beta

Quasi in contemporanea alla variante Alfa è stata individuata in Sudafrica la variante Beta.

Anch’essa sembra diffondersi con un’efficienza maggiore del 50% rispetto al ceppo originario. In particolare, pare colpisca più facilmente i giovani ed sia fra loro più trasmissibile. Fortunatamente, in Italia non sono stati riscontrati casi nell’ultimo mese.

Varianti Covid, quali sono le mutazioni: la variante Gamma

Risalgono agli inizi del 2021 i primi casi di variante Gamma riscontrati in Giappone e poi in Brasile.

Si tratta di una variante monitorata con attenzione a causa di tre mutazioni, indicate con le sigle: N501Y, E484K e K417T. Secondo gli ultimi aggiornamenti, nelle ultime quattro settimane la sua diffusione nel nostro Paese è stata del 7,3%.

Varianti Covid, quali sono le mutazioni: la variante Delta

Individuata in India, si è rapidamente diffusa in un centinaio di Paesi. La variante Delta, infatti, ha una diffusione tra il 50% e il 60% superiore rispetto alla variante Alfa. Molti esperti temono diventi il ceppo dominante, sostituendo la variante inglese.

Due mutazioni derivanti dalla Delta (la B.1.617.2.1 e la B.1.617.2.3) sono molto meno aggressive. Al contrario, si guarda con attenzione alla versione AY.1, nata dalla Delta e ancora più rapida nel diffondersi.

Varianti Covid, quali sono le mutazioni: la variante Epsilon

La più preoccupante è la variante Epsilon, identificata per la prima volta in California e al momento poco diffusa in Europa. Tuttavia, resta un’osservata speciale,

Finora sono solo due i casi rilevati in Italia.