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Viaggio in Russia, Saviano: “Salvini è complice del regime di Putin”

Roberto Saviano

Sul viaggio in Russia del leader della Lega che è finito nel mirino del Copasir Saviano dice la sua: “Salvini è complice del regime di Putin”

Sul controverso viaggio in Russia del leader della Lega che è finito in protocollo Copasir Roberto Saviano non ha dubbi: “Salvini è complice del regime di Putin”. Arriva da un video per Fanpage la doppia lettura dello scrittore sull’iniziativa del leader del Carroccio, che da un lato cerca di accreditarsi come politico e dall’altro cerca di “foraggiare” un paese che a detta di Saviano rientra nei suo comparaggi. Ha detto Saviano: “Matteo Salvini vuole andare a Mosca a parlare di pace con Vladimir Putin“. 

L’analisi di Saviano sul viaggio in Russia di Salvini

“L’uomo dei respingimenti in mare, della difesa sempre legittima, cioè dell’armarsi per proteggersi vuole andare a parlare di pace con l’uomo che avvelena i dissidenti, uccide gli oppositori ed è rimasto al potere ininterrottamente da oltre vent’anni”. Ma non è finita e Saviano affina la sua analisi: “Ormai è stata svelata la relazione politica e economica tra il regime russo e i partiti sovranisti europei. Salvini la necessità di far cambiare la percezione di sé, da strumento del regime di Mosca a mediatore di pace”. 

“Il suo obiettivo non è la pace, vuole spaccare l’Occidente”

Ma non è solo quello il motivo che per Saviano avrebbe spinto il leader leghista a ventilare il viaggio a Mosca: “Non è affatto questo il suo vero ruolo. Il suo non è un obiettivo di pace ma coincide ancora una volta con quello di Mosca, cioè spaccare il fronte occidentale europeo per mostrare che non esiste una linea comune di azione. E tra l’altro di questo pericolo persino Giorgia Meloni ne ha dato contezza”.