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Victoria: 'non lavoro in un call center per 600 euro al mese', diventa pornostar in Giappone

Victoria

Victoria, 23enne di origini piemontesi, ha detto di no all'idea di lavorare in un call center per 600 euro al mese ed è partita per il Giappone dove è diventata una pornostar.

C’è chi sogna che da grande farà la ballerina, chi vorrebbe essere una principessa, chi una guerriera e chi, ancora, una donna d’affari. Abbastanza raro, però, è che qualcuno sogni di fare la pornostar. A 13 anni. Strano ma non impossibile, visto che è il sogno, quasi, realizzato di Victoria, astigiana, pornodiva in Giappone.

Victoria, 23enne di origini piemontesi, ha detto di no all’idea di lavorare in un call center per 600 euro al mese. Dopo aver sempre desiderato essere una escort sin da quando era tredicenne, ha deciso di fare il grande salto. È quindi partita per il paese del Sol Levante a tentare di realizzare il suo sogno.

“La mia è una vocazione. Fin dai tredici anni ho capito che avrei fatto questo tipo di professione. Mentre le mie amiche collezionavano figurine dei cartoni animati, io raccoglievo le card delle attrici hard giapponesi.”. Queste le parole di Victoria, che adesso ha un nuovo nome: Victoria Yuki, o anche Yukiko.

Victoria

La carriera di Victoria

Avendo le idee ben chiare su ciò che sognava di fare, Victoria è partita. In Giappone ci è andata per cercare fortuna, tornando nel giro di due anni a Torino con il titolo di pornostar ed escort. “Io non ci sto a sgobbare tutto il giorno in un call-center per 600 euro al mese. Meglio fare la escort e la pornostar”, ha spiegato la ragazza con grande lucidità.

“Nutrendo ambizioni nel settore, mi sono iscritta al sito ragazzeinvendita e ho iniziato con le video-chat. Guadagnavo solo un euro al minuto. Tuttavia, è stata un’ esperienza che mi ha convinta ancora di più che quella era la mia strada.”

Già a 18 anni Victoria ha cominciato la sua carriera con le video-chat: “La prima volta non ha suscitato in me disagio o sensi di colpa. L’ho vissuta come una cosa del tutto naturale.”.

I guadagni di Victoria Yuki

Victoria, diventata Yuki, guadagna dai 300 ai 500 euro per un incontro di un’ora. Quando invece recita, prende almeno 150 euro per una scena in un film a luci rosse, la sua scelta rappresenta un “riscatto sociale, o una vendetta nei confronti di un mondo in cui il lavoro è sfruttamento”. Nel suo campo, comunque, ha imposto dei limiti: non pratica sesso anale, e non lavora mai senza preservativo, anche se il discorso cambia se si parla di film, dove gli attori sono sottoposti a rigidi controlli.

E la sua vita privata?

“Ho avuto solo un fidanzatino quando ero adolescente e penso che un ragazzo per ora potrebbe rappresentare un ostacolo professionale.”.