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Vittorio Feltri condannato: l'esito sulle frasi pronunciate in radio

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Il giornalista e direttore di Libero condannato a seguito delle espressioni ingiuriose pronunciate a "La Zanzara" nel novembre 2024.

E’ notizia di poche ore fa l’esito del caso Feltri che ha portato il giornalista in tribunale a Torino a seguito dei commenti pronunciati via radio all’interno del programma “La Zanzara” condotto da Cruciani dopo il caso dell’omicidio di Ramy Elgaml.

Le parole pronunciate a “La Zanzara”

I fatti per cui è stato condannato Vittorio Feltri fanno riferimento alla puntata del programma di Radio 24 “La Zanzara, condotto da Giuseppe Cruciani e Davide Parenzo.

Come riporta il sito TheSocialPost.it Feltri aveva ammesso di non frequentare le periferie perchè “piene di extracomunitari” anche se la frase che aveva fatto più scalpore arrivò più tardi. Il giornalista definì infatti gli stranieri come “razze inferiori”.

Per questa grave offesa fu sospeso dall’Ordine dei Giornalisti e AGCOM ha a suo tempo punito Radio 24, emittente del programma, ad una multa di 150 mila euro.

La decisione del giudice Sburlati

Ludovico Sburlati, il giudice incaricato di fornire la sentenza sul caso, ha giudicato irrilevante la difesa di Feltri che ha basato l’intervento come strettamente legato allo stile goliardico e provocatorio del programma.

E’ stato quindi accusato di molestia discriminatoria perché le offese sono state rivolte a gruppi indentificabili tramite la loro origine e religione.

L’atto più grave nel giudizio è collegato all’indifferenza mostrata da Feltri dopo aver pronunciato le sue parole.