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Vittorio Sgarbi al centro della controversia: la replica di Sabrina Colle alla figlia Evelina

Vittorio Sgarbi Sabrina Colle

Vittorio Sgarbi e Sabrina Colle: tra polemiche mediatiche e cura quotidiana, la compagna rompe il silenzio.

La vicenda che vede protagonista Vittorio Sgarbi si arricchisce di un nuovo capitolo: quello della sua compagna, Sabrina Colle, che decide di rompere il silenzio dopo settimane di tensioni familiari e mediatiche. Al centro della controversia c’è la richiesta di nomina di un amministratore di sostegno avanzata dalla figlia del critico, Evelina, e le accuse pubbliche rivolte a Colle, accusata di voler esercitare un controllo esclusivo sulla vita di Sgarbi.

In un contesto dominato dal clamore e dalle indiscrezioni, la compagna del critico sceglie di rispondere in prima persona.

Vittorio Sgarbi, la risposta della compagna Sabrina Colle: il silenzio interrotto

Dopo un lungo periodo di riserbo, Sabrina Colle, compagna di Vittorio Sgarbi, ha scelto di esprimersi pubblicamente attraverso una lettera inviata a Patrizia Groppelli e destinata a essere letta nel programma Dentro la Notizia condotto da Gianluigi Nuzzi. Nella missiva, Colle si rivolge indirettamente a Evelina, figlia del critico d’arte, che aveva richiesto la nomina di un amministratore di sostegno per il padre e reso noto il suo difficile rapporto con la compagna di lui.

Colle ha spiegato di sentirsi ingiustamente bersagliata da accuse e maldicenze, raccontando come l’opinione pubblica l’abbia trasformata in una sorta di figura negativa, “la megera”, “la perfida sfruttatrice” e “la stratega diabolica” descritta da voci disperate e dal “fuoco del gossip”.

Ha dichiarato di non voler più tollerare queste calunnie e di essere pronta a difendersi legalmente, affermando che non intende più essere “l’agnello sacrificale” di una vicenda diventata mediatica. Colle ha precisato che la sua decisione di prendersi cura di Sgarbi è stata del tutto volontaria, “senza che nessuno mi obbligasse”, un gesto d’amore che nasce dalla convinzione che amare davvero qualcuno voglia dire essere disposti anche a dedizioni totali di questo genere”.

Vittorio Sgarbi, Sabrina Colle rompe il silenzio: la dura replica ad Evelina

Nella lettera, Colle ha voluto chiarire di aver dedicato ogni energia al recupero fisico e psicologico del compagno, rinunciando a qualsiasi dimensione personale o sociale. Ha sottolineato che nessun’altra persona sarebbe stata in grado, come lei, di assistere Sgarbi nelle sue necessità quotidiane, dal sostegno psicologico alla cura personale.

“A prova di quanto sono stata disposta a fare per la riabilitazione psicologica di Vittorio, ho perfino cercato di coinvolgere più di una fra le donne che hanno avuto una certa importanza nella sua vita, compresa colei che qualche essere non meglio qualificabile ha tirato in ballo inopinatamente credendo che in tal modo mi si possa ferire, calpestando quindi quello che altre, non io, chiamerebbero ‘orgoglio femminile'”.

La donna ha ribadito di non aver mai agito per interesse materiale, ma per coerenza con i propri valori: E nulla in cambio pretendo, meno che mai economicamente. Pur consapevole della durezza delle accuse, ha affermato di voler tornare al silenzio, perché il clamore mediatico, a suo giudizio, non può che nuocere al benessere di Sgarbi.

“Poco male, mi accontenterò della solidarietà di chi umanamente spregevole non è, come nel tuo caso. Ora torno al mio silenzio, ho già sottratto troppo tempo all’unica missione in cui oggi riconosco senso per la mia vita, riportare Vittorio a una normalità di condizione, una normalità a cui tutto questo clamore mediatico fine a sé stesso non potrebbe che fare del male. Perciò dimentichiamoci di me che poco conto e lasciamolo guarire in pace“.