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Vladimir Putin, il discorso sulla rivolta Wagner in Russia: "Si decide il destino del nostro popolo"

vladimir putin

Il presidente russo Vladimir Putin parla della rivolta dei mercenari della Wagner condotta da Yevgheny Prigozhin

Caos nella notte in Russia, dove ha avuto luogo l’inizio della rivolta dei mercenari Wagner contro i vertici militari di Mosca. Il leader del gruppo Yevgheny Prigozhin invita i cittadini, e soprattutto i soldati, ad unirsi a lui, mentre il Cremlino si blinda. Putin è costretto ad ammettere: “A Rostov la situazione è difficile“.

Russia, Putin sulla rivolta Wagner: “Un colpo di stato militare”

È stato Dmitry Peskov, come riportato dalla Tass, ad annunciare per primo questa mattina che in breve tempo Vladimir Putin avrebbe tenuto un discorso in merito alla ribellione di Wagner. Il leader del Cremlino non si fa attendere a lungo e ha parlato alle ore 9 in diretta televisiva: “Difenderemo il nostro popolo e il nostro Stato da qualsiasi tradimento. Non permetteremo che ciò accada di nuovo, proteggeremo il nostro popolo da qualsiasi minaccia” – ha dichiarato laconico facendo riferimento alla rivoluzione del 1917. Putin ha poi proseguito, definendo quello dei mercenari Wagner: “Un colpo di pugnale alle spalle alle nostre truppe e alla Russia. Adesso si decide il destino del nostro popolo“.

Le conseguenze per i rivoltosi: la minaccia di Putin

Putin ha lanciato una vera e propria minaccia nei confronti dei rivoltosi di Prigozhin: Farò di tutto per proteggere la Russia e la nostra risposta sarà dura. Tutti coloro che sono andati sulla via del tradimento saranno puniti e saranno ritenuti responsabili: le forze armate hanno ricevuto gli ordini necessari.” La richiesta del numero uno del Cremlino è chiara: “Mi rivolgo a coloro che con inganno e minacce sono stati coinvolti nell’avventura criminale della rivolta armata. Chiedo di mettere fine alla loro partecipazione a queste azioni militari. Tutti quelli che hanno preso le armi contro le forze armate sono dei traditori. Noi stiamo fronteggiando un tradimento, i responsabili saranno condotti davanti alla giustizia.” Poi il passaggio sulla guerra in Ucraina: “In questo momento tutte le forze devono rimanere unite perché stiamo combattendo contro i nazisti ucraini. Contro di noi c’è tutto l’Occidente: noi lottiamo per la nostra indipendenza, per il diritto di rimanere russi. Impediamo al nemico di sfruttare azioni che spaccano l’unità.”

L’attacco frontale di Putin a Yevgeny Prigozhin

In un passaggio del suo discorso Vladimir Putin ha lanciato un’accusa rivolta personalmente a Yevgeny Prigozhin, seppur evitando di nominarlo in maniera esplicita: Il capo della Wagner ha tradito la Russia per ambizione personale. Il nome e la gloria degli eroi della Wagner che hanno combattuto nell’operazione militare speciale in Ucraina e hanno dato la vita per l’unità del mondo russo sono stati traditi da coloro che hanno organizzato la ribellione spingendo il Paese all’anarchia e al fratricidio, alla sconfitta, infine, e alla capitolazione.”