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XXX Maggio, l'ex carcere militare di Peschiera del Garda

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Primavera inoltrata, ormai, clima di maggio sempre più piacevole e tempo bello sempre più probabile. Sono queste le caratteristiche di base necessarie a indurre una irrefrenabile voglia di gita. In Italia non ci sono però soltanto le grandi città d’arte e i musei e non è necessario fare centi...

Primavera inoltrata, ormai, clima di maggio sempre più piacevole e tempo bello sempre più probabile. Sono queste le caratteristiche di base necessarie a indurre una irrefrenabile voglia di gita. In Italia non ci sono però soltanto le grandi città d’arte e i musei e non è necessario fare centinaia di chilometri per trovare qualcosa da visitare. A volte, il turismo lo si può fare non lontano da casa o in luoghi per nulla affollati.

Meta: Peschiera del Garda

Per chi ama questo genere di visite, a Peschiera del Garda, provincia di Verona, c’è un vero e proprio gioiello, l’ex carcere militare “XXX Maggio”. Certo, in questo caso, bisogna anche dire che si tratta di una gita davvero inusuale. Questo edificio nacque attorno alla metà del secolo XIX come “Ospedale della Guarnigione” e solo in tempi successivi fu adibito a carcere militare. La struttura portante è eccezionale, dal punto di vista difensivo: gli oltre seicento uomini che potevano essere ospitati all’interno dell’edificio erano protetti nei confronti di attacchi portati da qualunque tipo di arma in uso al tempo.

L’ex carcere XXX Maggio

La facciata è grande (si contano ventuno campate) e maestosa, impreziosita in modo austero dai rivestimenti in pietra chiara e, nel complesso, molto elegante, pur nella sua semplicità. L’ex carcere è da molti considerato l’edificio di maggiore importanza dell’intera Peschiera del Garda: senz’altro, questo lo si può dire, è il più imponente. Il cortile interno e le stanze sono coerenti con l’idea di austerità che il carcere trasmette anche da lontano. Il progetto originario prevedeva i locali di servizio al piano seminterrato e le stanze per i degenti e i reparti medici ai piani superiori, mentre nelle due ali laterali trovavano posto gli uffici del personale, secondo una concezione senz’altro già molto moderna.