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4G non prende: cosa fare

4 G non va: cause possibili

Come comportarsi se la propria rete 4G non funziona? Ecco alcuni suggerimenti utili. A oggi, il 4G è il protocollo di trasferimento dati più affidabile e performante per le connessioni Internet wi-fi. Lanciato in pompa magna, non più di qualche mese fa, dalle principali compagnie telefoniche che...

Come comportarsi se la propria rete 4G non funziona? Ecco alcuni suggerimenti utili.

A oggi, il 4G è il protocollo di trasferimento dati più affidabile e performante per le connessioni Internet wi-fi. Lanciato in pompa magna, non più di qualche mese fa, dalle principali compagnie telefoniche che operano sul versante della connessione in mobilità – con l’inglese Vodafone a fare la parte del leone, a fronte di ingenti investimenti su tale tecnologia -, ha guadagnato in poco tempo i favori di un’ampia fetta di utenza. Tuttavia, dal momento che la perfezione non appartiene a questo mondo, anche l’apparentemente perfetto 4G presenta delle lacune più o meno nascoste. Ad esempio, può capitare – sia con gli smartphone che montano un sistema operativo Android, sia con i computer collegati alla classica “saponetta” wi-fi, la centralina che fa da terminale per la connessione – che la connessione sia instabile o del tutto assente. Come comportarsi in questi casi? Indipendentemente dalla causa, ed escludendo l’eventualità che il dispositivo sia danneggiato – nel qual caso, non rimarrebbe che farlo riparare o sostituire -, le principali procedure di ripristino del collegamento sono tutte accomunate da una relativa semplicità.
Nel caso delle centraline wi-fi, il primo tentativo da effettuare è quello classico di ogni “stallo” delle funzionalità del computer: spegnere e riaccendere il terminale. Molto spesso, è sufficiente questa operazione per far ripartire tutte le funzionalità, connessione 4G inclusa. In altre circostanze, può darsi che sia la “saponetta” a essersi impallata. In questi casi, si deve provvedere allo spegnimento e alla rimozione del dispositivo dalla porta USB del computer. Dopodiché, si deve rimuovere il coperchio del vano dove sono contenute la batteria e la scheda SIM; all’interno di questo, è presente un piccolo pulsante di reset: premendolo, verranno ripristinate le funzionalità iniziali del dispositivo, e con ogni probabilità anche la connessione.
Nel caso dei device di telefonia mobile, invece, le procedure sono in parte diverse. Lo spegnimento e riaccensione rimane tuttavia un espediente tanto facile quanto immediato per correggere dei banali errori interni di apertura dei registri di sistema che governano le funzionalità della connessione senza fili; gli esperti di telefonia raccomandano di effettuare questa duplice operazione dopo aver impostato il cellulare in modalità “Aereo”. Nei casi più complessi, potrebbe rendersi necessario reimpostare i parametri dei punti d’accesso APN: questi, in genere, vengono impostati di default sul dispositivo al momento della connessione, ma anche in questo caso potrebbero essersi verificate delle disfunzioni che ne hanno compromesso la corretta scrittura. Per verificare i dati di accesso, bisogna innanzitutto procurarsi i parametri riferiti all’operatore telefonico di riferimento (facilmente rinvenibili su Internet), quindi andare sulle impostazioni del cellulare, entrare nella sezione “Wireless e reti”, selezionare “Altro”, quindi “Reti cellulari” e infine “Nomi punti di Accesso”. Sempre nella sezione “Reti cellulari”, è possibile controllare se il dispositivo supporta il protocollo 4G.