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Allerta terrorismo a Gardaland: su un'attrazione un messaggio minaccioso

Allerta terrorismo

Allerta terrorismo, dopo l'attentato di Barcellona di pochi giorni fa, a tremare questa volta è Gardaland. A quanto pare, secondo quanto viene riporta da 'L'Arena', a luglio è stato trovato un biglietto minaccioso su una giostra scritto in pashtu, la lingua ufficiale dell'Afghanistan, e le teleca...

Allerta terrorismo, dopo l’attentato di Barcellona di pochi giorni fa, a tremare questa volta è Gardaland. A quanto pare, secondo quanto viene riporta da ‘L’Arena’, a luglio è stato trovato un biglietto minaccioso su una giostra scritto in pashtu, la lingua ufficiale dell’Afghanistan, e le telecamere di sorveglianza hanno ripreso la donna che lo ha appeso. Non è stato possibile identificarla però perché il suo volto era coperto.

Secondo una prima ricostruzione, ad accorgersi del foglio appeso è stato un dipendente di parco divertimenti, che si è rivolto alla sicurezza. Solo dopo che la scritta è stata tradotta sono state avvisate le forze dell’ordine, che nei giorni successivi si sono riunite per organizzare una risposta a questa ipotetica minaccia. Infatti, all’ingresso di Gardaland sono così apparse periodicamente alcune pattuglie specializzate della polizia e dei carabinieri.

Guardia alta dunque nella città di Verona, dove fino a ottobre resteranno posizionate le barriere a protezione di possibili attacchi attraverso auto o furgoni come accaduto recentemente a Barcellona soprattutto perché Gardaland viene visto come uno degli obiettivi più sensibili per un attacco terroristico. “A morte gli occidentali. Prima o poi vi faremo sparire tutti”: una frase che ha fatto tremare e che ancora oggi incute paura.

Il presunto messaggio ha messo subito in allerta le forze dell’ordine e i massimi dirigenti di Gardaland che, tramite Aldo Maria Vigevani ,Ceo di Gardaland, ha detto: “A seguito del ritrovamento del biglietto all’interno del parco il 17 luglio scorso, sono state immediatamente interessate le autorità che hanno iniziato le indagini del caso. Dagli accertamenti e dalle verifiche condotte dai funzionari preposti è emerso che si è trattato di uno scherzo di pessimo gusto, attribuibile ad uno dei tanti mitomani che, in questo periodo, coinvolgono siti sensibili e luoghi affollati come L’Arena di Verona, il Duomo di Milano, il Colosseo a Roma. Gardaland mantiene elevato il livello di vigilanza attraverso la propria squadra aziendale emergenza – conclude – che, da sempre, effettua controlli all’ingresso del Parco, all’interno e in tutte le aree ad esso attigue”.

Dunque, messaggio di un mitomane o meno, i controlli saranno maggiori e la sicurezza raddoppiata, in modo tale da garantire alle persone sempre tutti i servizi che il parco divertimenti offre.